”Lo sanno tutti che è un fallimento, anche gli asini
150 PAESI PER LA VIA DELLA SETA.
MA PER NEOMELONIANI E MAGGIORDOMI È UN FALLIMENTO
La Via della Seta cinese? Lo sanno tutti che è un fallimento. Per questo la lungimirante, e soprattutto indipendente, Giorgia Meloni la abbandonerà senza rimpianto. D’altronde l’incontro di Pechino per festeggiare i 10 anni del progetto è stato disertato da tutti. Va beh, quasi tutti: Putin è andato. Ma solo lui, secondo l’immagine che piace alla disinformazione italiana.
In realtà c’erano i rappresentanti di 150 Paesi e di 30 organizzazioni internazionali. Ma non è il caso di soffermarsi su questi numeri insignificanti. E neppure su quelli economici: contratti per oltre 2mila miliardi di dollari, più di 200 accordi firmati con 152 Paesi e 32 organismi internazionali.
Grandi infrastrutture realizzate, dalle ferrovie ai porti, dalle dighe alle strade. Però molti Paesi si sono indebitati con Pechino, ribattono i critici atlantisti. Verissimo, ma meglio indebitarsi per realizzare opere che favoriranno lo sviluppo piuttosto di farsi depredare dalle ex potenze coloniali o da chi considera gli altri Paesi come il “giardino di casa” statunitense.
E infatti, con l’eccezione degli sciuscià italiani, gli altri partner continuano a voler lavorare con la Cina. Non funziona neppure la contrapposizione creata dagli atlantisti tra la Via della Seta cinese e la futura Via del Cotone indiana. Perché, nella realtà e non nelle speranze degli analisti occidentali, i Paesi coinvolti nei due progetti sono spesso gli stessi e le rispettive infrastrutture si collegano e si rafforzano a vicenda.
Sono le infrastrutture che consentono lo sviluppo del Sud globale. Investimenti a cui l’Italia del Piano Mattei contrappone mance e mancette, sfruttamento e disillusione. Investimenti? Zero. Strategie per lo sviluppo? Zero. Però si finanziano i giornali ed i giornalisti che raccontano la favola bella di una Cina sull’orlo del baratro e di una Russia che nel baratro sta precipitando. Anche se la realtà è leggermente diversa. Ma il regime ha tanti amici pronti a ribadire che Zelensky sta per occupare Mosca e che il Pil italiano sta volando. E quasi il 50% degli italiani ci crede persino.
