”all you can eat, tutto quello che puoi mangiare mangialo
A RISCHIO I RISTORANTI FINTO GIAPPONESI ALL YOU CAN EAT
Forse è la volta buona per far sparire gran parte dei ristoranti finto giapponesi. Perché la decisione di scaricare in mare, progressivamente, l’acqua inquinata dal disastro della centrale nucleare di Fukushima sta spaventando i consumatori di tutto il mondo appassionati di sushi e sashimi. Ovviamente nei locali italiani gestiti da asiatici di ogni provenienza, tranne che nipponici, il pesce non arriva certo dal Giappone. Però la percezione è sempre molto lontana dal dato di realtà. Dunque, la paura potrebbe imporre un radicale cambiamento nelle preferenze gastronomiche degli italiani.
Preferenze che, spesso, non sono legate al sapore e tantomeno alla qualità. Ma solo al risparmio. In passato, al Nord, si prediligevano trattorie, osterie, piole. Poi si erano imposte le pizzerie, quando avevano prezzi corretti rispetto al costo reale dei prodotti utilizzati. Per poi confrontarsi con i finti ristoranti giapponesi e le proposte all you can eat. Mode, certo, ma anche povertà crescente che impone la rinuncia alla qualità per potersi permettere un momento di socializzazione a tavola.
Ora la paura del pesce contaminato potrebbe provocare l’ennesimo cambiamento. Già in atto, con il proliferare dei locali che propongono il poke. Però nel piatto delle Hawaii figura il pesce crudo in arrivo dai mari lontani. Con i medesimi rischi. Mentre le varie versioni di Rice Poke Bowls o di Salade Poke Bowls hanno spesso prezzi semplicemente folli in proporzione all’offerta reale.
Dunque, si prospetta l’ennesimo cambiamento. Solo che non si intravede alcuna alternativa in linea con l’impoverimento italiano. Resistono i ristoranti di alta qualità e con prezzi elevati. Purché la qualità non deluda. Tornano a crescere le bocciofile, ma a patto di mantenere una qualità decente a fronte di prezzi ridotti. E resistono i locali dove è piacevole tornare per la simpatia del titolare, per l’atmosfera, per la clientela alla mano, per un’offerta stuzzicante dei piatti e dei vini.
Ma sarà sempre più difficile per tutti.