L’Europa non unisce più, ma incatena i popoli

ADDIO EUROPA?

Andrea Marcigliano

Quella che doveva essere una comunità solidale è diventata una prigione di regole soffocanti, diktat economici e vincoli che erodono la sovranità nazionale. L’Unione Europea non unisce più, ma impone, non garantisce libertà, ma genera dipendenza. Lontana dai bisogni reali dei cittadini, è ormai un apparato burocratico che soffoca le economie, schiaccia le identità e serve interessi lontani dai popoli. Uscire non è più una provocazione, ma una necessità per riprendersi autonomia, dignità e futuro.


La proposta, provocatoria, viene da Marco Rizzo.

Usciamo dall’Unione Europea. Non ha più senso, anzi si è trasformata in una gabbia che imprigiona e rende schiavi i popoli. Che ne deruba vite ed economie reali, facendo solo gli interessi di conventicole speculative internazionali.

Una boutade? Certo Rizzo è un abile politico, e sa attirare l’attenzione mediatica al di là del peso effettivo, al momento esile, della sua formazione politica.

 

 

 

 

 

 

 

Tuttavia questa, sull’Unione Europea è tutt’altro che una battuta occasionale. Anzi, è un’osservazione oggettiva. E, soprattutto, l’embrione di un programma a lungo termine.

Perché, parliamoci chiaro, a chi serve questa Unione?

Non ai popoli dell’Europa, che ne sono assoggettati. E che vengono, ogni giorno di più, vessati da una Commissione di burocrati eterodiretta da potentati finanziari. E, per altro, corrotta nel midollo.

Una Commissione mai eletta da nessun cittadino europeo. Autoreferenziale, arrogante. Inetta. Tanto da volere la guerra con la Russia per favorire determinati, oscuri, interessi finanziari. Anche se tale guerra non è, naturalmente, in grado di combattere.

E allora manda al massacro gli ucraini, sfruttando un governo corrotto. E sostanzialmente dittatoriale.

E allora quella di Rizzo non è una, semplice, battuta. Piuttosto un segnale. E, soprattutto, una politica di lunga prospettiva. Lungimirante, oserei dire.

Questa Unione Europea è un totale fallimento. Peggio, una gabbia che imprigiona i popoli e prepara la loro rovina e impoverimento.

E, allora, meglio uscirne. E tornare ad essere un paese libero. In grado di trattare con tutti. E di difendere i propri, autentici, interessi nazionali.

I servi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un bel sogno, mi dice qualcuno sfiduciato e rassegnato.

Ma ricordo una cosa semplice. Tanto semplice da essere elementare.

Sono i sognatori che hanno provocato le più grandi svolte storiche.

Redazione Electo
Andrea Marcigliano

 

 

 

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