”La frattura, insanabile, dell’Italia è tutta nella frase pronunciata da Concita De Gregorio a proposito di Draghi…
ALLA COMPAGNA CONCITA FANNO SCHIFO
GLI OPERATORI DEL TURISMO
La frattura, insanabile, dell’Italia è tutta nella frase pronunciata da Concita De Gregorio a proposito di Draghi: “Un professore di Harvard costretto ad insegnare all’alberghiero di Massa Lubrense”. L’ex direttrice de L’Unità (o l’affossatrice del quotidiano ex comunista) riesce, con pochissime parole, ad esprimere il consueto servilismo della gauche privata del caviale nei confronti degli anglosassoni, a manifestare il suo disprezzo per chi non studia nei licei “bene” di quella discarica a cielo aperto che è ormai il capoluogo laziale, a ribadire la sua superiorità nei confronti di una classe politica nel suo insieme.
Su quest’ultimo punto si potrebbe persino concordare, non fosse che Concita fa parte a pieno titolo di questo Sistema Italia marcio e totalmente inutile. Un sistema classista, caratterizzato da un senso di superiorità da parte di chi non ha alcun motivo per sentirsi superiore. La gauche senza più caviale si considera in missione per conto di Dio quando – e capita spesso – i gauchisti non si sentono direttamente Dio. Ed allora Sua Mediocrità, essendo uno di loro, diventa una Divinità incompresa dalla massa di plebei. Inflazione alle stelle, spread che vola, famiglie sempre più povere? Non è colpa sua ma del destino cinico e baro. Lui avrebbe fatto miracoli, se lo avessero lasciato lavorare. I miracoli si vedono ogni volta che arriva la bolletta di luce e gas. Però loro, i compagni di Concita, sono di un’altra razza. Non si confondono con i lavoratori dell’accoglienza, con chi proviene dall’alberghiero.
Però è difficile dissentire a proposito della bassa qualità della classe politica. Concita, ovviamente, si riferisce alle destre, ma non è che i suoi compagni abbiano dato prova di grandi capacità. De Micheli? Moretti? Serracchiani? Per non parlare di quelli trasmigrati con Renzi o con Bersani.
Vero è che si potrebbe organizzare una bella gara per stabilire le squadre peggiori presenti in parlamento. Diventa quindi difficile, anche a destra, sostenere che chi ottiene un voto in più diventa presidente del consiglio. Perché non basta fare gli atlantisti ed impoverire gli italiani per sostenere la guerra di Biden e Zelensky. Non basta ottenere il via libera da Washington e Londra.
Bisognerebbe anche saper governare. Bisognerebbe poter contare su esponenti del proprio partito o degli alleati in grado di comprendere le dinamiche del lavoro, poiché non basta eseguire gli ordini di Confindustria. Bisognerebbe avere in squadra chi conosce la differenza tra Austria ed Australia. Chi conosce i problemi del turismo, chi ha una seppur vaga competenza in ambito culturale, chi ha un’idea di massima di quante ruote abbia un’auto, chi conosca i problemi energetici. E poi, qualora miracolosamente si individuasse una squadra in grado di affrontare le sfide, servirebbe un altro miracolo per imparare a comunicare.
In caso contrario ci penseranno Concita ed i suoi compagni a massacrare mediaticamente qualsiasi iniziativa messa in atto da un eventuale governo del centrodestra. Ma, per evitare rischi, il massacro mediatico potrà iniziare subito. Tanto la droite caviar è capacissima di offrire agli avversari mille motivi di attacchi politici, personali, giudiziari.

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