”Sembrano lontane le serate di discussione quando ci si scontrava con lui allorquando si cercava di dimostragli… …
”Sembrano lontane le serate di discussione quando ci si scontrava con lui allorquando si cercava di dimostragli… …
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Se scendono in piazza a protestare, in giro per il mondo, i manifestanti organizzati dai “filantropi” atlantisti per abbattere i governi legittimi, allora le proteste sono legittime, doverose, eroiche. Se, al contrario, qualcuno osa organizzare manifestazioni contro i governi sostenuti dagli atlantisti, le proteste diventano inaccettabili atti di tempismo. Se vengono arrestati i contestatori “buoni”, i chierici della disinformazione si strappano le vesti ed iniziano le celebrazioni dei martiri. Se vengono arrestati i “cattivi”, allora i media atlantisti esaltano gli eroici repressori. […] A destra, però, Marine Le Pen non sta approfittando della situazione. Mentre è Mélenchon che, da sinistra, si pone alla guida della protesta con parole d’ordine che fanno inorridire i tecnocrati del fallimento transalpino – e probabilmente anche la gauche snob parigina – ma raggiungono e convincono i ceti popolari […] Continua a leggere
“Viaggio nel futuro”. È il titolo del convegno che l’Ugl ha organizzato per il 24 marzo a Roma. Ed anche la sede scelta, quella del CNEL, è indicativa di un ruolo che il sindacato ha finalmente deciso di rivendicare per sè. Non cinghia di trasmissione di qualche formazione politica bensì luogo di confronto da cui far scaturire le idee che i partiti dovrebbero far proprie per il futuro del Paese. D’altronde è troppo tempo che la politica ha rinunciato ad essere un laboratorio di idee e di programmi, trasformandosi in un poltronificio impegnato a piazzare i più scarsi. […] Continua a leggere
Le donne che leggono sono più sensuali di quelle che sfilano sul lungomare. Hanno l’eleganza nell’anima
“Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.” (Martha Rivera Garrido)
Ed Harrington sta per sconvolgere l’idea che avevamo di alcuni dei personaggi della cultura pop che tanto abbiamo seguito durante la nostra infanzia.
L’illustratore immagina la vita segreta di personaggi popolari e presenta una serie di immagini completamente inaspettate. Chi poteva immaginare che He-Man indossasse una parrucca? O che Chewbacca si radesse le gambe? Per non parlare delle sorprendenti orecchie di Topolino!?
Mentre il famoso dipinto di Johannes Vermeer la “Ragazza col turbante”, meglio conosciuto come la “Ragazza con l’orecchino di perla”, è in prestito al Rijksmuseum di Amsterdam per una grande mostra dedicata al pittore che terminerà a giugno, il museo Mauritshuis espone al suo posto un’interessante installazione digitale chiamata My Girl with a Pearl. L’installazione propone 170 diverse interpretazioni del capolavoro di Vermeer del 1665, risultato di un bando aperto lo scorso anno che ha raccolto quasi 3.500 proposte da tutto il mondo.
My Girl with a Pearl sarà in mostra fino al 1° aprile, data in cui sarà sostituita dal dipinto originale di ritorno da Amsterdam. Se avete programmato un viaggio all’Aia in questo periodo non potete assolutamente perderla, altrimenti sappiate che su Instagram sono presenti decine di interpretazioni. Intanto, date un’occhiata ad alcune delle più interessanti di seguito, e diteci quali preferite nei commenti o votatele cliccando su “mi piace”!
Jack Vettriano è un autodidatta e non lo nasconde. Nato da una famiglia povera: “dovevo dividere un unico letto con mio fratello maggiore” racconta; così il futuro artista è spinto a lavorare fin da ragazzino. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni Settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno. I suoi primi lavori sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni, riesce ad esibire le sue opere professionalmente.
“Dipingo quello che si muove in me, la sensualità”
«Ricevo moltissime lettere da parte di persone che si immedesimano nei miei quadri. C’è addirittura una coppia di amanti che usa un mio libro per dare vita ai loro incontri. Lui dice a lei di vestirsi come nel quadro di una certa pagina e poi si danno appuntamento per far rivivere quell’atmosfera». Lo dice così, Vettriano, con la naturalezza di chi non ha nulla da nascondere perché abituato a mettere in mostra il proprio mondo fatto di fantasie, ossessioni e sentimenti passionali.
Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.
”Chiesa senza fede, popolo senza destino. Italia: il popolo che non c’è! Non c’è …
”La vera domanda che ci tocca come moderni, passati dall’età della fede all’età del …
”Battisti si smaterializzò lasciando un’eco dolcissima di canzoni indimenticate. Il suo rendersi invisibile, già …
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