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Michele Rallo

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ATTUALITÀ

«LA MONTAGNA E IL TOPOLINO»

Di Michele Rallo
12 Gennaio 2021
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”Il Pifferaio dell’Arno vs l’Avvocato-di-sé-stesso (ex “avvocato del popolo”)? La montagna partorirà un topolino: Giuseppi I…

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ATTUALITÀ

«L’ALGORITMO DEI PENNARELLI»

Di Michele Rallo
15 Novembre 2020
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”La divisione in zone dell’Italia risulta semplicemente “ridicola” con coloriture regionali, che sembrano distri…

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ATTUALITÀ

«GLI “STATI GENERALI” DEL NULLA»

Di Michele Rallo
25 Giugno 2020
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”Seduto su un barile di dinamite? quali sono i meccanismi mentali che hanno indotto “Giuseppi II” a convocare un…

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ECONOMIA

«CORONAVIRUS: LA CINA È VICINA?»

Di Michele Rallo
31 Marzo 2020
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1,203

”Il Coronavirus sta avvicinando il momento in cui il Mondo dovrá rendersi conto che il denaro é cosa troppo seria e vitale p…

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ATTUALITÀ

ASPETTANDO L’UMBRIA

Di Michele Rallo
26 Ottobre 2019
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”Fino alle elezioni umbre del 27 ottobre la politica italiana vivrá in una specie di limbo. E non perché la Sinistra potrebb…

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ATTUALITÀ

SARA’ VITTORIA SOVRANISTA?

Di Michele Rallo
23 Maggio 2019
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”Tutto dipenderà dall’ampiezza della vittoria sovranista. Come andrá a finire? A meno che i sondaggi non abbiano sbagl…

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LIRICHE IN LIBERTÀ

 

CIGOLA LA CARRUCOLA DEL POZZO

Cigola la carrucola del pozzo,
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto ad evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro…
Ah, che già stride
la ruota, ti ridona all’atro fondo,
visione, una distanza ci divide.
Eugenio Montale

UNDICI INNOCENTI DOMANDE AGLI ATLANTISTI. CONTINUA LA LETTURA

VIGNETTE IRRIVERENTI

CONSIDERAZIONI GIORNALIERE IN PILLOLE

I MORTI PER MAFIA? COLPA DELLA MANCANZA DI EMPATIA DELLE VITTIME. LA “TEORIA LITTIZZETTO” FARÀ SCUOLA…
La guru della gauche televisiva ha parlato. Ed ha emesso il suo verdetto: Aldo Moro è stato ucciso dai brigatisti perché non era empatico. In caso contrario non gli avrebbero sparato. Chissà se per Luciana Littizzetto anche le vittime della mafia sono morte per scarsa empatia nei confronti dei criminali. E se gli uxoricidi si fossero sentiti amati, non avrebbero ammazzato le proprie moglie e compagne. […] Meluzzi su Littizzetto “Mandatela via dalla Rai. Non fa ridere nessuno e ci costa milioni di euro” Continua a leggere…

LITTIZZETTO: C’È CHI SPARA PALLINI ALLA PROF E CHI SPARA FESSERIE IN TV (FONTE SPARALA GROSSA)
OLAF SCHOLZ CEDE SUI CARRI ARMATI ALL’UCRAINA. NON È UN VERO OMO DE PANZER (FONTE IL CIELO SOPRA BERLINO)
L’ILLUSIONE DELLA VITTORIA CONTRO LA MAFIA GUIDATA DA UN PASTORE E DA UN VANESIO
Per 30 anni nessuno ha visto, sentito, parlato. Poi, improvvisamente, non solo il presunto capo della mafia viene catturato ma, senza che lui, Matteo Messina Denaro, apra bocca, vengono scoperti covi a ripetizione. In mezzo ai paesi in cui tutti non avevano capito con chi avevano a che fare. Neppure le forze dell’ordine che, curiosamente, avevano uffici e alloggi a pochi metri di distanza dal ricercato numero 1. Continua a leggere…

LE NATURE MORTE CONTEMPORANEE DI PALOMA RINCÓN

 

LE NATURE MORTE CONTEMPORANEE DI PALOMA RINCÓN

L’artista messicana Paloma Rincón reinterpreta in chiave originalissima uno dei temi più diffusi della storia dell’arte, la natura morta, creando immagini dallo stile inconfondibile e ultra-contemporaneo, in cui la fotografia incontra la scultura, il design, l’installazione e l’illustrazione.

Le sue fotografie di still life, fresche, essenziali, giocose, dai colori vivacissimi, perfettamente costruite dal punto di vista formale, con estrema attenzione al minimo dettaglio, sono composizioni al limite dell’assurdo, in perfetto equilibrio tra naturale e artificiale, in cui il significato degli oggetti viene ridefinito da combinazioni e giustapposizioni inaspettate.

Paloma si è laureata in Audiovisual Communication presso l’Universidad Complutense de Madrid. Lavora per grandi marchi a livello internazionale, Vodafone, Coca Cola, Swatch e Ikea, tra gli altri. Attualmente vive e lavora a Madrid.

Alessia Cortese

Foto  palomarincon.com – @paloma_rincon_

https://www.objectsmag.it/le-nature-morte-contemporanee-di-paloma-rincon/

 

 

DONNE CHE LEGGONO, LA BELLEZZA DELLA LETTURA NELLE OPERE D’ARTE

Le donne che leggono sono più sensuali di quelle che sfilano sul lungomare. Hanno l’eleganza nell’anima

“Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…

Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.

Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.

Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.

Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.

Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.

Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.

Mai.” (Martha Rivera Garrido)

 

 

ARTISTA MOSTRA I PERSONAGGI DELLA NOSTRA INFANZIA COME NON LI ABBIAMO MAI VISTI

Ed Harrington sta per sconvolgere l’idea che avevamo di alcuni dei personaggi della cultura pop che tanto abbiamo seguito durante la nostra infanzia.

L’illustratore immagina la vita segreta di personaggi popolari e presenta una serie di immagini completamente inaspettate. Chi poteva immaginare che He-Man indossasse una parrucca? O che Chewbacca si radesse le gambe? Per non parlare delle sorprendenti orecchie di Topolino!?

https://www.keblog.it/

 

 

 

JACK VETTRIANO, INCONTRI OCCASIONALI LUNGO LE SPIAGGE

Jack Vettriano è un autodidatta e non lo nasconde. Nato da una famiglia povera: “dovevo dividere un unico letto con mio fratello maggiore” racconta; così il futuro artista è spinto a lavorare fin da ragazzino. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni Settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno. I suoi primi lavori sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni, riesce ad esibire le sue opere professionalmente.

“Dipingo quello che si muove in me, la sensualità”

«Ricevo moltissime lettere da parte di persone che si immedesimano nei miei quadri. C’è addirittura una coppia di amanti che usa un mio libro per dare vita ai loro incontri. Lui dice a lei di vestirsi come nel quadro di una certa pagina e poi si danno appuntamento per far rivivere quell’atmosfera». Lo dice così, Vettriano, con la naturalezza di chi non ha nulla da nascondere perché abituato a mettere in mostra il proprio mondo fatto di fantasie, ossessioni e sentimenti passionali.

 

LE FAMOSE PIN-UP DI GIL ELVGREN DEGLI ANNI ‘50

Con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con “da appendere”) si indicano generalmente le ragazze – solitamente procaci, ammiccanti e sorridenti – fotografate in abiti succinti le cui immagini, durante il primo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali degli Stati Uniti, per iniziativa del presidente Thomas Woodrow Wilson, il quale aveva istituito la Division of Pictorial Publicity, con lo scopo di ideare stimoli visivi per convincere gli uomini ad arruolarsi.Gil Elvgren nacque il 15 marzo 1914 a St. Paul, Minnesota. Il padre, Alex Aner Elvgren, svedese, aveva un negozio di vernici e tappezzeria. Fin da piccolo Elvgren manifestò tendenze artistiche dedicandosi alla pittura, ad intagliare il legno e a costruire modellini di aerei. Durante l’adolescenza sviluppò un grande interesse per i giochi matematici e si dedicò anche molto allo sport, soprattutto al football e al golf.

Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.

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