Bravo, divertente, ma scorretto

CAMILLO LANGONE, IL FASCINO DELLA LETTERATURA SCORRETTA


Chissà se il vertice della destra di governo che ha mandato gli inviti per lo speed date della cultura atlantista ha davvero letto i libri e gli articoli di Camillo Langone, uno dei protagonisti della passerella romana. Forse no, considerando che lo scrittore è politicamente scorrettissimo. Bravo, divertente, ma scorretto. Magari non condivisibile quando stronca alcuni grandi vini e quando esalta altri che grandi vini non sono. Però val sempre la pena leggerlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soprattutto perché le sue posizioni – sulle donne, sui rapporti umani, sulla cultura, sull’arte – non sono proprio in linea con il nuovo corso del destracentro americanizzato in attesa di adeguarsi al pensiero schleinizzato che sostituirà l’antifascismo come cartina di tornasole del diritto a governare del circolo della Garbatella.

Langone no. Lui se ne frega del politicamente corretto. “La ragazza immortale”, il suo libro pubblicato da La nave di Teseo, è quanto di più imbarazzante per il nuovo corso dei neomelodici neomeloniani. Per nulla in linea sul femminismo, sui rapporti tra i sessi, sull’arte. (Scorretto anche, con l’italiano, a pag 65. Due errori gravi per uno come lui…).

Molto sgarbiano, sicuramente. Proprio per questo rapporto, anche dannunziano, tra la vita e l’arte. Un libro spiazzante e, dunque seducente. Che però è davvero molto, molto lontano dalla concezione burocratica della cultura che caratterizza gli amministratori locali del destracentro. Però, forse, la passerella romana aiuta a vendere libri anche se non saranno letti e tantomeno capiti.

ALA.DE.GRANHA

 

 

 

 

 

 

 

Descrizione

Un romanzo sullo struggente desiderio che l’altro non muoia mai.

Benedetta è una studentessa universitaria, ha un fisico mozzafiato e si muove con inusitata eleganza sui tacchi a spillo. Ma legge anche testi filosofici, è incurante dei tabù alimentari e delle nevrosi della società moderna, ama riamata un benestante signore di mezza età. Sulla carta la relazione non ha molto futuro e invece sulla tela sarà eterna. Perché lei fortunatamente non è interessata ai beni materiali e allora lui, come regalo, la fa ritrarre dai più affermati pittori del nostro tempo. Affinché la sua bellezza rimanga per sempre, insieme al sentimento di colui che ha commissionato i quadri.

 

 

 

 

 

 

 

 

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