Cinquecento anni fa il tempo cambiò direzione: l’Asia cadde, l’Europa si rialzò, e l’Italia dimenticò il suo futuro.
Cinquecento anni fa il tempo cambiò direzione: l’Asia cadde, l’Europa si rialzò, e l’Italia dimenticò il suo futuro.
Gli Usa alzano dazi per fermare la Cina, ma chi tornerà davvero in fabbrica in un Occidente che ha smesso di crederci?
Tutti contro Giorgia serva di Trump, ma solo per difendere il proprio posto ai piedi dei vincitori.
Nel mondo della propaganda bellica, la verità è solo un’altra arma.
Quando la cultura pop scolpisce il potere: dai fumetti alla presidenza.
Lo Stato non apre i bordelli, ma apre la partita Iva.
Lo Stato è morto, ucciso da chi avrebbe dovuto difenderlo. Ora sogna di rinascere, ma sotto l’ombra del potere invisibile.
Tra sanzioni, ripensamenti e scenari geopolitici esplosivi, gli Stati Uniti mettono in scena la loro ultima strategia a colpi di dazi.
Tre guerre invisibili smontano l’ordine globale: è finita l’era della pace e della marcia unidirezionale.
Miti in frantumi tra le macerie del sogno americano e l’illusione europea: tre generazioni si risvegliano smarrite.
Il ritorno dei dazi riapre lo scontro tra sovranità nazionale e dogmi globalisti.
Volevamo tornare al futuro, ma siamo finiti in una distopia fuori copione.
Tra retoriche della complessità e vuoti di pensiero, l’Occidente inciampa nei suoi stessi strumenti.
Guardiamo il dito, discutiamo del dito, ci indigniamo per il dito. Intanto la luna ci cade addosso e nessuno sembra accorgersene.
No Pax, chiede la triumviri sindacale che manifestava a Roma
Login
Commenti recenti