”Nel 1957 i villaggi intorno a Čeljabinsk vengono contaminati, gli abitanti si ammalano, muoiono, non si possono permettere di amare. È quest’ultimo divieto a colpire il genio narrativo di Viola Di Grado dove esprime tutta la maturità di scrittrice. Tamara è pazza. Lo ha tenuto tra le braccia, lo ha fatto succhiare dal suo seno, lo ha avvolto in un …
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