Siamo tutti coscritti, ma nessuno ci ha chiesto il permesso.
Siamo tutti coscritti, ma nessuno ci ha chiesto il permesso.
Corpi in aria a Gaza, retorica in TV: il volto vero della guerra voluta dai “pacifisti” d’Occidente.
Tra proclami di pace e manovre di guerra, l’Europa gioca con il fuoco e l’Ucraina brucia.
Tra censure, riarmi e illusioni mediatiche, la realtà supera la satira e ci ingabbia senza che ce ne accorgiamo.
Quando lo slogan elettorale sembra uscito da un pub all’ultima chiamata, il confine tra politica e parodia si fa sottilissimo.
Tra le crepe della propaganda si insinua il dubbio. Il racconto della guerra vacilla, e con esso l’illusione di averla già vinta.
Dietro la retorica dell’aiuto militare, l’Europa rischia di diventare complice nella rovina di ciò che dice di voler salvare.
Missili in volo. Qualcuno urla: «Dov’è il rifugio?» Lei: «Nel taschino laterale.»
Tra le righe, sbuca un funzionario dell’UE con l’elmetto d’ordinanza e la pila in mano, intento a spiegare che “la sicurezza parte dalla chiusura delle finestre” in caso di fungo atomico. 😊
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