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Home Le quattro stagioni del racconto

Le quattro stagioni del racconto

«IL COVO, STORIA BREVE DI UNO CHEF MANCATO»

Di Silvana Passavento
6 Luglio 2020
In :  I Racconti dell'estate
0
2,258

”Un giorno Giuffrida Alfonsino fu incaricato da don Salvatore di costruire un covo sotterraneo in caso fossero arrivati i carabinieri. Lui sapeva bene a chi affidarsi …  

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«UN SOGNO CHIAMATO GIULIETTA»

Di Liliana Righetti
10 Febbraio 2020
In :  I Racconti d'inverno
0
1,080

”Una donna misteriosa in maschera, uno sguardo e poi uno smarrirsi tra la folla di quel carnevale chiassoso, e poi un ritrovarsi e uno smarrirsi continuo. Ma chi era mai quella donna che lo aveva tanto appassionato e affascinato.

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«La vita della signora Vittorina Bovolenta»

Di Mirillena Noali
3 Febbraio 2020
In :  I Racconti d'inverno
2
974

”Può un fiore con un nome tanto meraviglioso: Colchicum nascondere tossine mortali di cui non esistono antidoti e provocare la morte a chi non ne conosce esaurientemente le sue proprietà?

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«L’INDOSSATRICE»

Di Riccardo Alberto Quattrini
27 Gennaio 2020
In :  I Racconti d'inverno
1
1,539

”Eliana Martini elegante, capelli neri, gli occhi verdi, bellissima, un fisico mozzafiato. Sapeva che quell’incontro con Vittorio, che le aveva cambiato la vita, un giorno l’avrebbe dovuto onorare per non rimanere provinciale a vita.

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«OSCURE COINCIDENZE»

Di Celeste Morelli
13 Gennaio 2020
In :  I Racconti d'inverno
0
1,426

”La morte di un uomo può prolungare la vita agli altri uomini nati nello stesso giorno, pensò Francesco che presagì di aver trovato qualcosa di molto importante…

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«UN CAFFÈ ALL’ HARRY’S BAR»

Di Stefano Baroni
23 Dicembre 2019
In :  I Racconti d'inverno
0
972

”Il barone Liborio Ghiffoni era l’ultimo rampollo di un casato che poteva vantare tra i suoi avi perfino un Viceré al tempo in cui la Sicilia era il più obbediente di tutti i domini spagnoli.

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«L’amante di papà»

Di Lucrezia Martignoni
16 Dicembre 2019
In :  I Racconti d'autunno
0
2,635

  ”Sissi Diamond ha tutto della matrigna cattiva: lunghe unghie laccate rosso fuoco, finti capelli biondi ed un sorriso falso. Falsissimo  

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«Un crimine violento»

Di Elena Sofia Guerra
9 Dicembre 2019
In :  I Racconti d'autunno
0
1,628

”Forse Bianca credeva ancora nelle favole, nel Principe Azzurro, quel principe che quando lo incontri te ne innamori subito e che ti porta via sul suo cavallo bianco. Seduta sulla solita panchina, leggeva un nuovo romanzo, ignara che di lì a poco un Orco cattivo, che nulla centrava con quella favola, le avrebbe sconvolto per sempre la vita.

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«DISERZIONE DA UN CAIMANO»

Di Ermes Nascimbene
2 Dicembre 2019
In :  I Racconti d'autunno
0
1,494

”Gli antichi despoti richiedevano vergini, per succhiare la loro acerba linfa. Al Minotauro venivano condotte intatte fanciulle, di bella tempra, e nobili natali.  Le vampate mi riprendono. Loro hanno il patrimonio, le sanguisughe hanno quello che mi avevano già spremuto, ridendo alle mie spalle.

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«Le confessioni di un giovane Werther»

Di Leonardo Pandolfino
25 Novembre 2019
In :  I Racconti d'autunno
0
915

”Come nascono e muoiono le ambizioni di un ragazzo nato tra gli anni Settanta e Ottanta che vorrebbe cambiare il mondo, partendo dalla propria città tra edifici scheletrici costruiti a immagine e somiglianza delle proprie inclinazioni.

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LIRICHE IN LIBERTÀ

RILKE – UN TEMPIO NELL’UDITO

Qui si levò un albero. O puro tendere in alto!
Orfeo canta! O alto albero nell’orecchio!
E tutto tacque. Eppure in quel tacere
avanzò nuovo inizio, cenno e mutamento.
Animali di silenzio uscirono dal chiaro
bosco diradato, da tane e da cespugli;
e si comprese che non per astuzia
né per paura erano in sé sommessi,
ma per ascolto. Ruggito, grido, bramito
parve fievole nel loro cuore. E là dove
non c’era che una capanna per accoglierlo,
un nascondiglio alle più oscure brame,
con un accesso dagli stipiti tremanti, –
qui tu creasti per loro un tempio nell’udito.
(Rilke, Sonetti a Orfeo 1)

 

UNDICI INNOCENTI DOMANDE AGLI ATLANTISTI. CONTINUA LA LETTURA

VIGNETTE IRRIVERENTI

CONSIDERAZIONI GIORNALIERE IN PILLOLE

AFRICA SUBSAHARIANA, ANGOLA ED ETIOPIA SUPERANO IL KENYA ED ATTRAGGONO NUOVI INVESTIMENTI
Pil della Nigeria a 574 miliardi di dollari. Per il Fondo Monetario Internazionale Abuja si conferma al primo posto tra le economie africane subsahariane. Precedendo il Sudafrica (422 miliardi), ma non più il Kenya che, con 117,6 miliardi, cede il terzo posto all’Angola (135 miliardi). Ma Nairobi viene superata anche da Addis Abeba poiché l’Etiopia – nonostante la guerra che l’ha impegnata nel Tigrai – chiuderà il nuovo anno con un Pil da 126,2 miliardi di dollari. […] Continua a leggere

ZELENSKIJ A SANREMO: DALLE CANZONI AI CANNONI, IL PASSO È BREVE (FONTE FESTIVAL DEI FUORI)
LITTIZZETTO: C’È CHI SPARA PALLINI ALLA PROF E CHI SPARA FESSERIE IN TV (FONTE SPARALA GROSSA)
CUBA, ARGENTINA, BRASILE E VENEZUELA: INCONTRO NEL SEGNO DI INTEGRAZIONE, GIUSTIZIA E FRATELLANZA
Martedì 24 gennaio scorso, il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha incontrato, a Buenos Aires il Presidente argentino Alberto Fernández e quello brasiliano Lula da Silva, nell’ambito del 7° Vertice della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC). Il Presidente Díaz-Canel, relativamente a tale incontro ha twittato: “In questo affettuoso incontro, abbiamo ribadito la gioia per il ritorno del Brasile nella CELAC e condiviso la volontà di rafforzare le relazioni bilaterali, coerenti con gli storici legami di amicizia tra i nostri popoli”.[…]. Continua a leggere
MELONI, SOPRANNOMINATA CALIMERA, INCONTRA NORDIO. E’ UNA GIUSTIZIA, PERÒ… (FONTE CAROSELLO)

LE NATURE MORTE CONTEMPORANEE DI PALOMA RINCÓN

 

LE NATURE MORTE CONTEMPORANEE DI PALOMA RINCÓN

L’artista messicana Paloma Rincón reinterpreta in chiave originalissima uno dei temi più diffusi della storia dell’arte, la natura morta, creando immagini dallo stile inconfondibile e ultra-contemporaneo, in cui la fotografia incontra la scultura, il design, l’installazione e l’illustrazione.

Le sue fotografie di still life, fresche, essenziali, giocose, dai colori vivacissimi, perfettamente costruite dal punto di vista formale, con estrema attenzione al minimo dettaglio, sono composizioni al limite dell’assurdo, in perfetto equilibrio tra naturale e artificiale, in cui il significato degli oggetti viene ridefinito da combinazioni e giustapposizioni inaspettate.

Paloma si è laureata in Audiovisual Communication presso l’Universidad Complutense de Madrid. Lavora per grandi marchi a livello internazionale, Vodafone, Coca Cola, Swatch e Ikea, tra gli altri. Attualmente vive e lavora a Madrid.

Alessia Cortese

Foto  palomarincon.com – @paloma_rincon_

https://www.objectsmag.it/le-nature-morte-contemporanee-di-paloma-rincon/

 

 

DONNE CHE LEGGONO, LA BELLEZZA DELLA LETTURA NELLE OPERE D’ARTE

Le donne che leggono sono più sensuali di quelle che sfilano sul lungomare. Hanno l’eleganza nell’anima

“Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive…

Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.

Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.

Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.

Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.

Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.

Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.

Mai.” (Martha Rivera Garrido)

 

 

ARTISTA MOSTRA I PERSONAGGI DELLA NOSTRA INFANZIA COME NON LI ABBIAMO MAI VISTI

Ed Harrington sta per sconvolgere l’idea che avevamo di alcuni dei personaggi della cultura pop che tanto abbiamo seguito durante la nostra infanzia.

L’illustratore immagina la vita segreta di personaggi popolari e presenta una serie di immagini completamente inaspettate. Chi poteva immaginare che He-Man indossasse una parrucca? O che Chewbacca si radesse le gambe? Per non parlare delle sorprendenti orecchie di Topolino!?

https://www.keblog.it/

 

 

 

JACK VETTRIANO, INCONTRI OCCASIONALI LUNGO LE SPIAGGE

Jack Vettriano è un autodidatta e non lo nasconde. Nato da una famiglia povera: “dovevo dividere un unico letto con mio fratello maggiore” racconta; così il futuro artista è spinto a lavorare fin da ragazzino. Lasciati gli studi a 16 anni, diviene apprendista minerario e comincia a dipingere negli anni Settanta con un set di acquerelli ricevuti in regalo per il suo ventunesimo compleanno. I suoi primi lavori sono firmati Jack Hoggan e sono più che altro riproduzioni di impressionisti. Dopo quattordici anni, riesce ad esibire le sue opere professionalmente.

“Dipingo quello che si muove in me, la sensualità”

«Ricevo moltissime lettere da parte di persone che si immedesimano nei miei quadri. C’è addirittura una coppia di amanti che usa un mio libro per dare vita ai loro incontri. Lui dice a lei di vestirsi come nel quadro di una certa pagina e poi si danno appuntamento per far rivivere quell’atmosfera». Lo dice così, Vettriano, con la naturalezza di chi non ha nulla da nascondere perché abituato a mettere in mostra il proprio mondo fatto di fantasie, ossessioni e sentimenti passionali.

 

LE FAMOSE PIN-UP DI GIL ELVGREN DEGLI ANNI ‘50

Con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con “da appendere”) si indicano generalmente le ragazze – solitamente procaci, ammiccanti e sorridenti – fotografate in abiti succinti le cui immagini, durante il primo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali degli Stati Uniti, per iniziativa del presidente Thomas Woodrow Wilson, il quale aveva istituito la Division of Pictorial Publicity, con lo scopo di ideare stimoli visivi per convincere gli uomini ad arruolarsi.Gil Elvgren nacque il 15 marzo 1914 a St. Paul, Minnesota. Il padre, Alex Aner Elvgren, svedese, aveva un negozio di vernici e tappezzeria. Fin da piccolo Elvgren manifestò tendenze artistiche dedicandosi alla pittura, ad intagliare il legno e a costruire modellini di aerei. Durante l’adolescenza sviluppò un grande interesse per i giochi matematici e si dedicò anche molto allo sport, soprattutto al football e al golf.

Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l’attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.

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