Quando saltò la corrente, qualcuno accese le candele… e qualcun altro, forse, qualcos’altro.

CHE COSA HAI FATTO QUANDO SIAMO RIMASTI AL BUIO?

Ala.de.granha

Quando le luci si spengono, si accendono le fantasie (e forse anche le culle). Mentre i surgelati si scioglievano, pare che qualcun altro si scaldasse. Un tuffo semiserio nel blackout del ’65 e nei suoi presunti effetti collaterali: ascensori bloccati, surgelati sciolti e un improvviso picco di natalità. Ma sarà stato davvero tutto merito del buio? (f.d.b.)


Che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio? È il titolo di un filmetto, non proprio fondamentale nella storia del cinema, uscito nel 1968 e riferito ad un episodio del ’65, quando alcuni stati degli Usa rimasero senza corrente per una dozzina di ore. Con problemi anche in quell’occasione, tra persone rimaste chiuse in ascensore e surgelati sciolti.

 

 

 

 

 

 

Però la domanda nel titolo del film alludeva a ben altro. E 9 mesi dopo l’interruzione dell’elettricità gli immancabili esperti – c’erano anche allora – andarono a valutare gli effetti del blackout sull’incremento delle nascite. Un po’ come quando si lega la denatalità all’introduzione della televisione.

Questa volta, invece, per la mancanza di elettricità in Spagna e Portogallo nessuno ha parlato di incontri ravvicinati e gravidanze. Il dramma è stato rappresentato dai telefonini, dagli smartphone che si spegnevano nell’impossibilità di ricaricarli. Dall’impossibilità di pagare con le carte, dalla mancanza di contatto con il mondo. Perché i contatti reali tra persone sono banditi, sono un fastidioso ricordo del passato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hanno creato un mondo social senza socialità. La civiltà delle macchine, dei codici, della tecnologia che sostituisce l’essere umano. E di fronte al buio assoluto non si pensa a un contatto fisico ma ad individuare il colpevole: è stato Putin, è stato il maltempo, è stata l’Inter per vincere a tavolino contro il Barcellona, è stata colpa delle energie rinnovabili. Salvini aveva trovato un chiodo terrorista che bloccava i treni.

Difficilmente produrranno un film sul nuovo blackout. O forse sì, e sarà di una noia mortale come la società che hanno costruito.

Redazione Electo
Ala.de.granha

 

 

 

 

 

 

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