Considerazioni che rilanciano il contrasto tra contado e grandi città

CHI VOTA A DESTRA? I MORTI DI FAME, IGNORANTI E PAESANI

IL RAZZISMO SOCIALE DELLA GAUCHE INTELLO


Resiste all’avanzata solo il cuore della grandi città: Parigi, Tolosa, Bordeaux, Nantes: elettori che hanno studiato, hanno un lavoro stabile e uno stipendio dignitoso”. E gli altri? “Fuori dai principali centri urbani la Francia è vasta e non sempre densamente popolata, in alcune zone le cifre sono di 10-40 abitanti per chilometro quadrato. Mantenere i servizi pubblici, l’assistenza medica, l’istruzione in queste circostanze è difficile. Ed è costoso”. La gauche in redazione è sempre la stessa, in Francia come in Italia: gli avversari, anzi i nemici, sono sempre ignoranti, poveri, sfigati e non meritano che i ricchi acculturati e di sinistra sprechino denaro per aiutarli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo caso le considerazioni – che rilanciano il contrasto tra contado e grandi città – sono pubblicate dal Corriere della Sera. Ma rispecchiano le analisi dei sedicenti esperti che intasano i salotti televisivi. Per loro la cultura è solo gauchista (va beh, il ministro delle cerimonie partenopee fa di tutto per dar loro ragione), i professionisti di ogni settore sono di sinistra, i grandi dirigenti aziendali sono di sinistra. Mentre operai, braccianti, precari e straccioni votano a destra. Però, se un terzo della nazione vota per il Rassemblement National, significa che la classe dirigente gauchista ha creato un disastro tale da portare alla disperazione il 33% dei francesi. Non viene il dubbio che sia una classe dirigente di imbecilli?

Corrado Formigli

Sul versante italiano, invece, prevale lo spirito formativo. Del maestrino con la bava alla bocca ma sempre disponibile a correggere gli errori di chi si ostina a sbagliare stando a destra. Ora interviene anche Corrado Formigli, forte dei clamorosi risultati del suo programma Piazzapulita che quest’anno ha avuto una media del 5.65% di share. Con una impennata di ascolti strepitosa, pari allo 0,1%. Il buon maestro Formigli ha deciso di insegnare alla destra come deve fare la destra. Con una ricetta semplice semplice: deve scendere in campo Marina Berlusconi che è una sostenitrice dei diritti civili e che metterà a posto quei nostalgici intolleranti convinti che servano interventi sociali e non sfruttamento liberista. E se non lei, molto vicina a Francesca Pascale coniugata con Paola Turci, almeno Pier Silvio. Ovviamente dopo aver abbandonato le TV.  Magari regalandole a Urbano Cairo, editore de La 7.

Redazione Electo
Ala.de.granha

 

 

 

 

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