C’è una banda di cretini globali che ha preso in ostaggio Cristoforo Colombo e decapita la sua statua. Non è una banda di indios ma di idioti progressisti e antifascisti.


La statua di Colombo decapitato dai “progressisti”

C’è una banda di cretini globali che ha preso in ostaggio Cristoforo Colombo e decapita la sua statua. Non è una banda di indios ma di idioti progressisti e antifascisti. Considerano Colombo un

Cristoforo Colombo e l’America del revisionismo storico

precursore dei razzisti e degli sterminatori, una specie di Hitler ante litteram da esportazione. O di Trump in versione ligure. E vogliono abbattere statue, monumenti, revocargli vie in sua memoria. Si profila un’altra banda di cretini che vorrebbe redimere Colombo considerandolo il primo degli emigrati italiani in America, una specie di Santo Protettore dei migranti. Non si rendono conto gli uni e gli altri, che Colombo era un esploratore, un navigatore, non un emigrato; non cercava accoglienza e pane ma portava la civiltà, portava la cristianità, se volete portava l’impero, le missioni e il colonialismo. Entrambe le bande, guarda un po’, sono radical, progressisti, umanitari, insomma de sinistra.

Lodewijk Jan Petrus Toutenel. “Colombo presenta i suoi piani alla regina Isabella I di Castiglia e al re Ferdinando II di Aragona”

Se fossi scemo come loro direi che Colombo è piuttosto un sovranista, nel senso che navigava nel nome del suo sovrano, Isabella di Castiglia. Ma non abbocco alla stupida tendenza di attualizzare la storia del passato, di adattarla ai temi del presente. Anzi quest’abuso di storia per giustificare il presente è una vera e propria miseria di questo tempo storto e piccino che distorce e rimpicciolisce.

Non mancano infatti precedenti all’abuso di Colombo “ad usum cretini”. Enea(1) è stato visto a teatro, in tv, in alcuni testi, come profugo e precursore degli immigrati clandestini, dimenticando che era principe e venne a fondare Roma, non a vendere fumo alla stazione Termini. Ulisse(2)che naviga su un barcone nel Mediterraneo è stato visto come un antefatto dei migranti salvato da ong mitologiche e avversato da mostri con le fattezze di

I Sentinelli di Milano- «Via la statua di Montanelli dai Giardini». Tanti no, dal Pd al centrodestra

Salvini. O al contrario, Dante e Shakespeare sono stati censurati per le loro aspre opinioni sui giudei… A Milano si stanno accanendo con Indro Montanelli, vorrebbero rimuovere la sua statua e il giardino che porta il suo nome. Su altri fronti, come denunciano perfino i Vescovi, difendere la famiglia sta diventando con la scusa dell’omofobia, un reato di opinione, in base alle leggi grillosinistre o scemocomuniste. E si potrebbe continuare sulla mania nociva e demente di attualizzare la storia e ridurla nelle piccole gabbiette del politically correct.

 

Da quando è perdente la sinistra progressista e “antifa” è convinta che le maggioranze siano composte da pericolosi imbecilli, mentre la verità, il buon senso, la memoria storica è appannaggio delle minoranze intelligenti, come si autoproclamano essi stessi. Alla luce dei precedenti, dementi abusi di storia passata, ricordo quel che scrisse Ennio Flaiano ne La solitudine del satiro:(L.C.)In ogni minoranza intelligente c’è una maggioranza di imbecilli”. L’unico dubbio è che si tratti di una minoranza davvero intelligente, o solo presuntuosa.

Marcello Veneziani

Note:

  • (1) Enea (in greco antico: Αἰνείας, Aineías; in latino: Aenēās, -ae) è una figura della mitologia greca e romana, figlio del mortale Anchise (cugino del re di Troia Priamo) e di Afrodite/Venere, dea della bellezza. Principe dei Dardani, partecipò alla guerra di Troia dalla parte di Priamo e dei Troiani, durante la quale si distinse molto presto in battaglia. Guerriero molto valente, fu un eroe troiano secondo solo a Ettore, ma assume un ruolo di minor rilievo all’interno dell’Iliade di Omero. Enea è il protagonista dell’Eneide di Virgilio, poema in cui si narrano le vicende successive alla sua fuga da Troia, caratterizzate da lunghe peregrinazioni e da numerose perdite causate dall’ira di Giunone. La vicenda si conclude con il suo approdo sulle sponde del Lazio e con il suo matrimonio con la principessa Lavinia, figlia del re locale Latino. La figura di Enea, archetipo dell’uomo obbediente agli dèi e umile di fronte alla loro volontà, è stata ripresa da numerosi autori antichi, posteriori a Virgilio e a Omero, come Quinto Smirneo nei Posthomerica. È un eroe destinato dal fato alla fondazione di Roma.
  • (2) Ulisse, oppure Odisseo: è un personaggio della mitologia greca. Originario di Itaca detta la terra del sole, è uno degli eroi achei descritti e narrati da Omero nell’Iliade e nell’Odissea, l’opera letteraria che lo ha come protagonista e che da lui prende il nome.

Fonte

Fonte: Gli uccelli (The Birds) è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock. Tippi Hedren è Melania Daniels

Libri Citati

 

  • La solitudine del satiro
  • Ennio Flaiano
  • Anno edizione: 1973
  • Pagine: 233 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato – In buone condizioni
  • EAN: 2560888136874.    Acquista € 18,00

 

 

 

Descrizione

“Flaneur” come Baudelaire per le vie di Parigi, illuminista paradossale e lieve, Flaiano passeggia per Roma, e la guarda corrompersi stupidamente: luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni Sessanta, si parla e sparla addosso sono l’oggetto e il bersaglio di questo libro postumo. Miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni.

 

Fonte Marcello Veneziani dell’11 giugno 2020

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