Dall’atomica su Hiroshima alla retorica anti-russa: doppia morale e contraddizioni politiche

Due regali per il Presidente, un bellissimo carro armato sovietico quello che entrò ad Auschwitz e un libro sullo sgancio di due atomiche su Hiroshima e Nagasaki da parte degli americani

COME TI TRASFORMO LA STORIA

Augusto Grandi

Quando la storia diventa strumento di propaganda: tra omissioni, doppie morali e verità scomode da smentire se poi ci si mette anche un Presidente…


Come ti erudisco il pupo. L’inquilino del Quirinale va a fare un tour in Giappone, visita Hiroshima e tuona contro le atomiche. Bravo, è ora di cominciare a raccontare i crimini di guerra dei “buoni”, le città distrutte dai bombardamenti anglo-americani. La prossima volta si parlerà di Dresda.

6/9 agosto 1945. Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Perdite civili: 90 000 – 166 000 vittime a Hiroshima. 60 000 – 80 000 vittime a Nagasaki. Sono seguite altre vittime ammalatesi negli anni per varie patologie tumorali.

Contrordine compagni! A Hiroshima, annientata con tutta la popolazione civile dall’atomica statunitense, l’eroico presidente italiano attacca la minaccia nucleare russa.

Perché i padroni staranno anche sbagliando tutto, con Putin, ma restano sempre i padroni. E se vuoi vincere un Oscar, il campo di prigionia nella Seconda guerra mondiale lo fai liberare, nel film, dagli americani anche se la storia vera riporta che i carrarmati erano sovietici. E vale anche per i racconti dei sopravvissuti, che ora tendono a dimenticare la stella rossa, confondendola con quella yankee. Sarà l’età.

La liberazione di Auschwitz Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo nazista: trovarono circa 7 mila prigionieri ed ebbero la conferma dell’uccisione di massa di centinaia di migliaia di persone
Il Pentagono vuol cancellare anche Enola Gay
In Italia ci sono decine di bombe atomiche americane. Pochi lo sanno e chi lo sa, tace…!

D’altronde bisogna capirli, questi orfani della storia. Cresciuti con un immaginario collettivo creato dall’associazione Italia-URSS o, in alternativa popolare, dai falsi film Usa sulla guerra, ora non hanno ben chiaro quali siano le pantofole da baciare. Troppa confusione. Perché il mondo è cambiato e la patetica divisione sulla base dell’antifascismo funziona solo in Italia e per qualche psicolabile in Europa. Ossia nella parte del mondo in declino.

Per tutti gli altri, per i Paesi impegnati nella costruzione del proprio futuro, le fissazioni della politica italiana valgono come quelle tra girondini e giacobini, tra Achei e Troiani, tra egiziani e persiani. E i giapponesi, nonostante l’alleanza attuale con gli Usa, ricordano perfettamente chi ha assassinato decine di migliaia di persone civili ad Hiroshima e Nagasaki. Nonostante la distrazione e l’ossessione di Mattarella.

 

Redazione Electo
Augusto Grandi

 

 

 

Little Boy è il nome con cui fu battezzata dagli statunitensi la bomba lanciata su Hiroshima. La bomba di urano-235, di 4.400 chili di peso, tre metri di lunghezza, settantacinque centimetri di diametro e una potenza esplosiva di sedici chilotoni ‒ 1600 tonnellate di dinamite ‒, esplose alle 8.15 del 6 agosto 1945 a un’altezza di seicento metri sopra la città giapponese, provocando la morte di circa 140mila persone.

 

E questi pazzi, folli guerrafondai vogliono uno scontro atomico con la Russia e tutto tace… W il “Grande Fratello”

 

 

 

 

 

 

 

6 agosto 1945- l’atomica cancella Hiroscima

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