Sono i meravigliosi effetti della guerra imposta all’Europa ed al mondo

COSTANO, LE GUERRE COSTANO. E LONDRA STABILISCE

IL NUOVO RECORD DI DEFICIT DI BILANCIO


Costano, le donne costano…” cantava Ornella Vanoni. Ora, invece, è Londra ad accorgersi che sono le guerre a costare. Anche quelle per procura. Come in Ucraina. Così, il mese scorso, il deficit di bilancio ha stabilito il nuovo record per il mese di dicembre. È salito infatti a 27,4 miliardi di sterline (pari a 34miliardi di dollari) con un incremento di 16,7 miliardi di sterline rispetto al dicembre 2021. Un disastro, in pratica. Londra paga l’aumento dei tassi di interesse ma, soprattutto, paga l’aumento della spesa pubblica per sovvenzionare famiglie ed imprese in modo da ridurre l’impatto delle bollette energetiche.

Sono i meravigliosi effetti della guerra imposta all’Europa ed al mondo. E si vanno ad aggiungere alle conseguenze della Brexit. I costi sono aumentati ed aver puntato sulla indistruttibile alleanza del Commonwealth si è rivelato un eccesso di ottimismo. Le ex colonie del defunto impero britannico non paiono così entusiaste all’idea che sia Londra a stabilire regole e obiettivi. E va bene che, in Asia e Oceania, la Cina fa paura, ma Pechino offre anche occasioni di accordi economici a volte ben più interessanti di quelli prospettati dalla Gran Bretagna.

Quanto all’India, è ormai diventata una rivale economica e politica su molti scacchieri internazionali.

Harry & Meghan

Ma a preoccupare Londra è anche l’atteggiamento dello storico alleato di Washington. Trump contava sulla Gran Bretagna per controllare l’Europa, per avere una testa di ponte davanti alle coste del Vecchio Continente. Biden punta a distruggere l’Europa, trasformandola in una colonia Usa affidata al controllo di una serie di fedeli maggiordomi. Dunque, Londra non serve più e, anzi, la monarchia inglese può rappresentare un ostacolo perché rimanda comunque ad un passato glorioso dove gli Stati Uniti non esistevano.

Ed allora diventa utile, per Washington, anche la squallida faida famigliare scatenata dall’afroamericana Meghan attraverso il pupazzo Harry. Dichiarazioni, interviste, libri per minare il ruolo della monarchia inglese. Non necessariamente un’offensiva preparata dall’amministrazione statunitense, ma semplicemente un utilizzo politico di un personaggio che non è proprio un modello di correttezza.

Così la multietnica Londra rischia di ritrovarsi davvero isolata, ma costretta a pagare costi altissimi per la sua politica guerrafondaia, per le sue indebite intromissioni, per la sua arroganza non più sostenuta né dalla forza militare né da quella commerciale. Con prospettive non proprio rosee neppure come piazza finanziaria, alle prese con le mire ed i colossali investimenti degli Emirati anche in questo ambito.

Ala.de.granha

 

 

 

 

 

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