Ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare

DAI TRE TENORI AI TRE VIROLOGI:

QUANDO LA REALTÀ SUPERA LA SATIRA

Ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare. Perché l’ultima uscita delle virostar non può non lasciare increduli: a più d’uno è caduta la mascella vedendo ciò che non si può descrivere, ovvero Crisanti, Pregliasco e Bassetti che cantano “Si si si vax vacciniamoci” sulle note di Jingle Bells.

“Se vuoi andare al bar/ felice a festeggiar / le dosi devi far / per fare un buon Natal / mangia il panettone / vai a fare l’iniezione”. Ecco uno stralcio del testo, roba che al confronto Cristina D’Avena pare Fabrizio De André. Crisanti pare il meno convinto dei tre (ogni tanto alza gli occhi al cielo come per dire: che s’adda fa pe campà), ma Crisanti, come Fantozzi con la Corazzata Kotiomkin, è capace di atti di ribellione al mainstream. [Clamoroso Crisanti: “Due anni fa il 3% di popolazione infetta, ma mi dissero di tacere” (Video)]

Pregliasco e Bassetti invece convintissimi in questa memorabile figura.

Sulla stampa mainstream la cosa è presa seriamente: Repubblica paragona seriamente i tre virologi ai tre tenori, roba che se io fossi in Domingo e Carreras sporgerei immediatamente querela.

Quando la cosa è saltata fuori molti utenti dei social si sono chiesti: ma è fake?

Come i tre tenori: Crisanti, Bassetti, Pregliasco cantano “Sìsì vax” sulle note di Jingle Bells

Perché era difficile credere ad una cosa simile, siamo oltre il ridicolo: oramai la satira è superata dalla realtà. Già l’anno scorso qualcuno ha notato che il De Luca originale faceva più ridere della sua imitazione fatta da Crozza (parola di Gigi Di Maio, e per farsi sfottere da Di Maio…), ma questa era difficile da credere. A questo si sommano le assurde nuove misure ipotizzate che rendono tutto più ridicolo, come il tampone anche per i vaccinati. Svanisce la paura, resta una (amara) risata.

Covid, “sesso a rischio anche in coppia stabile”

A questo punto diventa difficile anche distinguere la satira dal reale. Facciamo alcuni esempi: è ad esempio il caso dell’immaginario Comune di Bugliano che da ben prima del Covid, sulla sua pagina Facebook, pubblica ordinanze assurde. L’ultima quella che vieterebbe rapporti tra vaccinati e non vaccinati, che ha scatenato le reazioni di utenti indignati. Ingenuità? No. Parliamoci chiaro: oramai siamo invasi da misure ridicole, tra cui quella ai tamponi ai vaccinati. Ma ricordiamo che Pregliasco, uno dei tre tenori, invitò seriamente a non praticare sesso o a darsi all’onanismo mentre il governatore della Lombardia Attilio Fontana invitava al metro di distanza tra moglie e marito. L’Huffington Post ha un bello sfottere chi casca nelle provocazioni di Bugliano, quando poi la realtà non è così lontana dalla satira.

A Bugliano esiste la scuola Bava Beccaris. Chi mai intitolerebbe alcunché a chi cannoneggiò la folla milanese che chiedeva pane? Eppure abbiamo avuto un esponente politico che ha apertamente invocato Bava Beccaris

Se un ex sindacalista invoca i cannoni di Bava Beccaris sulla folla

Su Facebook è da segnalare anche il profilo di Armando Schiaffini che, portando all’esasperazione la situazione attuale, la sfotte pesantemente. Nella sua descrizione si autodefinisce “Antifascista, ǝ ambassador, Vax Booster Lover, Super Green Pass supporter, FFP2 enthusiast ????️‍????????????” ridendo di fatto di tutte le assurdità della sinistra. Anche qui, qualcuno ci casca, ma molti ora lo chiamano “Maestro” per la sua abilità di distruggere le tesi del governo fingendo di esaltarle sino al parossismo. Ma anche qui, difficile discernere il vero dal falso, soprattutto perché esiste chi certe cose le sostiene seriamente, tipo Fabrizio Del Prete.

I tre virologi tenori sono il punto più basso. Posso anche azzardare la previsione che la farsa stia finendo perché il ridicolo è senza pietà, distrugge. E sta diventando oramai ridicolo anche Draghi: finché ne hai paura o lo odi, ha una sua dignità. Se ci ridi sopra, lo distruggi. Per questo, ne “Il Nome della Rosa” il venerabile Jorge da Burgos aveva tanta paura della risata: il riso uccide la paura dice il vecchio monaco a Guglielmo da Baskerville nel romanzo di Eco.

“Una risata vi seppellirà”. La profezia di Bakunin si sta per avverare.

Andrea Sartori

 

 

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