Il polso come confine
“DIGITAL WEARABLES”: UN INGRANAGGIO CHIAVE NEL MECCANISMO DEL CREDITO SOCIALE?
di Kit Knightly
RFK Jr propone che tutti usino dispositivi digitali indossabili per monitorare la salute, come parte del piano “Make America Healthy Again”. Sembra buon senso, responsabilità individuale, prevenzione. Ma cosa accade quando un FitBit o un Apple Watch diventa una porta d’accesso costante a dati biometrici, movimenti, abitudini, alimentazione? Quando il monitoraggio della salute si trasforma in uno strumento per classificare, valutare e premiare o punire comportamenti? Dietro la retorica della salute si intravede un ingranaggio potenziale del credito sociale: monitoraggio costante, dati biometrici condivisi, e la possibilità che questi dati diventino presto una leva di controllo, tra assicurazioni sanitarie, datori di lavoro e stato. Gli indossabili sono davvero innocui, o sono il primo passo verso un mondo in cui la libertà si misura in battiti al minuto? (Nota Redazionale)
Ieri, RFK jr ha annunciato che una parte importante del piano “Make America Healthy Again” è che tutti dovrebbero monitorare la propria salute utilizzando dispositivi digitali indossabili entro i prossimi quattro anni .
Un “indossabile” è un dispositivo come un Apple Watch o un FitBit di Google, qualcosa che si indossa e che monitora i livelli di attività, la frequenza cardiaca, ecc. Naturalmente, per monitorare le distanze percorse, tutti hanno un chip GPS integrato. Alcuni monitorano la glicemia o altri parametri vitali.
Testimoniando davanti al Congresso, Kennedy spiegò:
Ma i dispositivi indossabili sono davvero così innocui come sembrano?
Certo che no. Sono dispositivi di tracciamento biometrico. In sostanza, per monitorare la tua salute , monitorerai te stesso e caricherai tutti i dati sul cloud .
Dove vai, come ci arrivi, quanto velocemente viaggi. Cosa mangi e quando. Quando dormi e per quanto tempo. La glicemia, la frequenza cardiaca e la percentuale di grasso corporeo. Per non parlare dei dati biometrici.
Tutti questi dati verranno raccolti. E saranno privati? Certo che no. Saranno custoditi come oro dai draghi dei dati e – se siete molto fortunati – non verranno mai usati per nulla.
A cosa potrebbe servire? Beh, le possibilità sono molteplici.
Le compagnie di assicurazione sulla vita o quelle mediche vorranno accedere a questi dati per poter “modificare” i tuoi premi o rifiutare le tue richieste di rimborso in base alle tue scelte “non salutari”. Questa è una certezza assoluta. Verrà venduta come ” potrai ridurre i tuoi pagamenti – o richiedere un rimborso – se fai scelte salutari” , oppure “ti pagheremo per perdere peso” … ma sarà vero il contrario.
Sarà possibile tracciare la propria “impronta di carbonio”. Le aziende energetiche vorranno accedere a questi dati per “premiare” i clienti che si spostano a piedi o in bicicletta invece che in auto.
Il governo, ovviamente, vorrà avere accesso a questi dati. Il movimento “MAHA” di RFK ha già dichiarato di voler impedire alle persone di spendere i loro buoni pasto in alimenti non sani . In futuro, è abbastanza facile immaginare come i dati di monitoraggio costante verranno utilizzati per negare l’assistenza medica a chi è considerato “non sufficientemente attivo”.
Se a tutto questo si aggiunge la possibilità di una valuta digitale programmabile, è facile capire dove sta andando a parare, anche se i poteri forti evitano accuratamente di chiamarlo con il suo vero nome: un sistema di credito sociale.
