Mario Draghi parla ed i media di servizio italiani si eccitano

DRAGHI, DALLA GUIDA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ALL’OBLIO IN UNA SETTIMANA


Mario Draghi parla ed i media di servizio italiani si eccitano. Lo vedono già insediato al posto dell’inutile Ursula von der Leyen. Poi, con calma, qualcuno prova addirittura a leggere o a risentire l’intervento dell’ex premier tecnocrate. E si scopre che forse è eccessivo piazzarlo al vertice dell’UE. Forse è meglio qualche commissione specifica. O anche nulla. Già, perché dopo tutto non è che le parole di Draghi siano proprio in linea con la gauche in redazione. E dunque neanche con il PD armocromato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma neppure la destra, quella minoritaria che saltuariamente si ricorda di avere un pensiero autonomo, può condividere tutto. E allora il “fondamentale” intervento del tecnocrate diventa meno fondamentale. Passano pochi giorni e nessuno se lo ricorda più. Tutta presa la sinistra, a masturbarsi sul problema dell’antifascismo. Tutta presa la destra, a giustificare i massacri dell’amico Netanyahu.

Eppure, il discorso di Draghi avrebbe dovuto preoccupare, e non poco. Perlomeno chi non si è ancora rassegnato al ruolo di cameriere dei maggiordomi di Biden. Perché l’Europa che sogna il tecnocrate è un agglomerato di servi degli interessi Usa. E l’unione più forte, auspicata da Draghi, non è il primo passo verso l’indipendenza bensì l’ennesimo passo verso un maggiore allineamento agli interessi degli oligarchi statunitensi.

La sua idea di Europa è una Unione che chiuda i rapporti con Russia, Cina e il Sud globale. Dunque, sostenendo le politiche di Biden. E, in vista di un eventuale ritorno di Trump, l’Europa sarebbe ancor più isolata. Dunque, ulteriormente dipendente dal mercato statunitense. Un vaso di coccio tra Usa da un lato e Africa e Asia dall’altro. E poi la pia illusione di poter fare a meno delle materie prime dei vicini asiatici ed africani. Certo, ci si potrà arrivare, ma tra tanti anni. E nel frattempo l’Europa sarà sparita. Se non sparisce ancor prima per la passione di Draghi e dei suoi amici per le armi e le guerre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perché, in fondo, ai tecnocrati non piacciono gli europei e li vogliono sempre più poveri, disperati. Perdenti.

Ala.de.granha
Enrico Toselli

 

 

 

 

Carica ulteriori articoli correlati
Carica altro Enrico Toselli
Carica altro ECONOMIA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Controllate anche

«ED ORA A PIANGERE È ANCHE L’INDUSTRIA DELLE PELLI»

La pelle di cui i macelli non sanno che farsene …