La verità distorta si scontra con l’amara realtà: quando la menzogna diventa una dipendenza collettiva
DROGA DELLA MENZOGNA E TERRIBILE REALTÀ:
DA MUSK ALLE GUERRE
di Il Simplicissimus
Vivere nel mondo della menzogna, di quella fattuale intendo, è molto facile, è come quella via lastricata e in discesa che conduce all’inferno, come diceva quando ero bambino, un proverbio oramai desueto. Il non doversi preoccupare della verità o meglio della sua ricerca oppure del fatto che le nostre intoccabili opinioni abbiano una qualche consistenza, è quasi simile all’oppio. Ulisse che viene di solito raffigurato come personaggio simbolo della civiltà occidentale, fuggì a gambe levate dall’isola dei lotofagi, ma noi ci stiamo abituando alla droga dell’infingimento.
Oggi ci sarebbero parecchie notizie in giro: dalla grave crisi istituzionale della Francia, alla constatazione che il nuovo tentativo di cacciare Assad in Siria è stato accuratamente preparato da due anni. E poi c’è l’intervista fatta da Tucker Carlson al ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, il quale ha detto due cose importanti: che la Russia non è interessata a stringere un accordo bilaterale con gli Stati Uniti per porre fine alla guerra in Ucraina, alle condizioni occidentali, che si servirà di tutta la propria forza per sconfiggere i propri nemici e che la relazione con la Cina non è un accordo a breve termine. Il che prefigura il prossimo scontro tra Usa con il suo corollario di valletti e i Brics.
Però voglio concentrarmi su un argomento, apparentemente marginale che meglio illustra la marcia sull’autostrada della menzogna che poi ha come conseguenza e come meta lo scontro planetario, ossia le nostre vite. Parlo del tentativo di espellere Elon Musk dalla Royal Society in quanto “negazionista climatico”. Già la cosa è strana visto che il miliardario è il secondo maggior produttore di auto elettriche che sono un importante corollario di Net Zero, a sua volta adagiato sulle ipotesi del riscaldamento globale a causa dell’incolpevole CO2. Ed è ancora più strano che si possa venire espulsi da una delle più antiche associazioni accademiche per non aderire alla cosiddetta ortodossia scientifica, visto che proprio il dibattito è il senso della scienza. Oltretutto nei 364 anni di storia della Royal Society, solo due membri sono stati espulsi, uno nel 1709 per non aver pagato le sue quote e uno nel 1775 per appropriazione indebita. Per non dire che molti scienziati e pensatori che esprimevano idee non ortodosse sono poi stati riconosciuti come creatori di nuovi paradigmi di conoscenza.
Ma questo sarebbe il meno: il fatto è che considerare come ortodossia che i cambiamenti climatici siano di origine antropica, è la vera menzogna. La cifra di un consenso del 97% proviene da un meta-studio del 2013 e da allora ci è stata presentata come una verità indiscutibile. In questo meta-studio, un certo John Cook del Center for Climate Change Communication, un vero agit prop più che un vero scienziato, ha esaminato quasi 12.000 documenti di ricerca sui temi del clima e dell’ambiente per vedere se incolpano o meno gli esseri umani per il cambiamento climatico. E secondo Cook il 97 per cento degli studi e dei documenti sarebbe d’accordo sul fatto che il riscaldamento ha una causa antropica. Peccato che sia un clamoroso falso perché in realtà solo lo 0,54% dei lavori è dell’opinione che gli esseri umani siano all’origine di almeno il 50% del cambiamento climatico. Il metodo truffaldino utilizzato per arrivare a un risultato è descritto in questo post di due anni fa, poi ripreso da diversi siti e frutto di una inoppugnabile analisi di smascheramento prodotto da studiosi di statistica. Di fatto viene simulato un accordo scientifico sul riscaldamento globale di origine antropica, laddove l’accordo è semmai nel considerare nullo o marginale l’apporto delle attività umane.
La scienza la fanno i media in possesso della galassia globalista, da alcuni mediocri accademici in vista di una carriera che non potrebbero fare se non vendendo l’anima al diavolo e da burocrati governativi o incistati all’Onu. E questo vale per moltissimi campi: tutto ciò che sta accadendo e che ci travolgerà deriva in sostanza da favole, manipolazioni e falsi. Ma la realtà comincia a vendicarsi e in modo terribile, mentre la maggioranza delle persone mastica il loto, quasi ignara che la propria rovina è dietro l’angolo.