Oggi si vota affinché tutto cambi e domani inizieranno le prove di inciucio affinché tutto resti come prima

 

È L’ORA DEL CAMBIAMENTO

CHE IL MERCANTE DI ARMI IMPEDIRÀ


“L’ora segnata dal destino batte nel cielo d’Italia. L’ora delle decisioni irrevocabili”. Beh, non è proprio così. Oggi si vota affinché tutto cambi e domani inizieranno le prove di inciucio affinché tutto resti come prima. A prescindere dai risultati. Il mercante di armi del centrodestra ha già assicurato mesi difficili per i sudditi, affinché si possa continuare a sostenere la guerra di Biden e Zelensky. Sacrifici, freddo, fame. Chiusura di fabbriche e attività turistiche.

Non a caso i chierici di regime di Repubblica hanno già iniziato a titolare sulla ritrovata felicità di stare avvolti nelle coperte guardando la tv. Curiosa questa coincidenza di vedute con lo spin doctor della Garbatella. Chissà quanto saranno felici i proprietari e dipendenti di ristoranti, pizzerie, negozi di abbigliamento, sale cinematografiche, hotel. L’importante è che la gente arrabbiata stia chiusa in casa, non esca, non si confronti, non sommi la propria rabbia con quella degli altri sudditi impoveriti.

 

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E pazienza se ritorna il Covid. Gli esperti di regime ordinavano di stare al caldo, di lavarsi di continuo. Gli esperti del nuovo regime atlantista ordineranno di stare al freddo e di lavarsi poco e solo con acqua fredda. Regime che vai, esperti che trovi. Il freddo e la fame conservano, dunque gli anziani devono stare in casa con il riscaldamento spento ed i bambini, anche se malati, si tempreranno.

 

Cambierà anche la narrazione ambientalista. Fare la doccia calda e tirare lo sciacquone fa male alla Terra, ma ripristinare le centrali a carbone aumentandone l’attività rende l’aria migliore. Pare che anche Arbre Magique voglia adottare una profumazione ai fumi tossici. Però, il venerdì, tutti a sostenere le manifestazioni dei giovani che protestano per difendere l’ambiente. L’importante è che non si siano lavati e che abbiano vestiti sporchi. La priorità è la guerra, non il clima.

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Però, se questa sera dovesse vincere il centrodestra, o il finto destracentro, milioni di italiani potranno avere un orgasmo contemporaneo osservando in tv la faccia di Enricostaisereno, di Giggino, ma soprattutto degli opinionisti di regime. I chierici dei quotidiani degli Elkann/De Benedetti, i direttori che stanno facendo crollare le vendite dei rispettivi quotidiani. Un grande orgasmo collettivo come se ciascuno avesse segnato un goal in una partita di calcetto tra scapoli e ammogliati.

E basta. La felicità potrà tranquillamente finire lì. E la dimostrazione più evidente dell’inutilità del finto cambiamento arriverà dalle espressioni di Renzi e Calenda. Perché, al di là del risultato, loro sanno già che il mercante di armi non permetterà alcuna rivoluzione seppur pacifica. Nessun cambiamento epocale, nessuna rivoluzione culturale. E se non cambia la cultura, in Italia, non cambia nulla. Né a livello economico e sociale, né nei costumi, negli atteggiamenti, nei vizi privati e nei privilegi spacciati per diritti civili.

Ma come si può togliere ai bambini la felicità di vedere la faccia di Giannini, Molinari e Letta dopo una eventuale batosta?

Augusto Grandi

 

 

 

 

 

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