Da un lato l’armocromata Elly…
ELLY E ALESSIA: LE LORO ASSURDITÀ SONO LA MIGLIOR GARANZIA
PER IL SUCCESSO DI MELONI
Da un lato l’armocromata Elly, con la sua strana visione della realtà che nulla ha a che fare con la vita quotidiana di chi, l’armocromista, non lo utilizzerebbe neppure se potesse permetterselo. Dall’altro la sedicente storica Alessia Morani che è convinta di guidare il cambiamento dell’Italia a colpi di sentenze assurde su questioni storiche che ignora o non capisce.
Una che considera il linguaggio di genere come la priorità per il Paese. L’altra che cammina con la testa voltata indietro, alla disperata ricerca di qualcosa che non c’è più da 80 anni. In attesa di dedicarsi ad attacchi legati al Congresso di Vienna, alla Rivoluzione francese, alla guerra dei Trent’anni, allo scontro tra Sparta e Atene, agli etruschi, a Romolo e Remo. Vannacci starà dalla parte degli etruschi o dei romani? E la sinistra? Mah.
Entrambe, Elly e Alessia, non capiscono che, agli italiani normali, delle loro ossessioni non frega assolutamente nulla.
Ed allora insistono, magari con il soccorso rosso della gauche in redazione che – con stile ed educazione – invita ai dibattiti tv anche rappresentanti della odiata destra perché ha obblighi di par condicio ma, non avendo obblighi di buona educazione (e in alcuni casi ignorando proprio i principi base dell’educazione), può tranquillamente sbottare contro gli ospiti che non gradisce. Tanto la gauche in redazione si sente intoccabile e piagnucola ad ogni minima critica.
Si tratta solo di capire se lady Garbatella non è in grado di affrontare decentemente la situazione, e continua a mandare in trasmissione personaggi imbarazzanti, oppure se ha capito che le sciocchezze arroganti ed antistoriche della Morani; le fissazioni sessuali di Elly; la maleducazione isterica di qualche conduttrice gauchista rappresentino la più efficace campagna elettorale autolesionista del campo largo, stretto, semilargo o come capita.