La caduta dell’Impero Romano d’Occidente è un evento molto importante della storia

Thomas Cole: La caduta dell’Impero romano d’Occidente 1836

ESERCITO ITALIANO AFFIDATO AGLI EXTRACOMUNITARI

REPLICA DELLA FINE DELL’IMPERO ROMANO

L l’Impero è caduto dopo essere stato invaso, nel corso del V secolo, da molte popolazioni e privato del suo nucleo peninsulare per opera delle truppe germaniche di Odoacre. Il calo demografico, dovuto a guerre, carestie ed epidemie; la crisi economica e produttiva, sia nelle campagne che nel commercio; la crisi e la fuga dalle città, che venivano sempre più spesso saccheggiate dai barbari; la divisione troppo grande tra pochi privilegiati che vivevano nel lusso e la massa della popolazione che viveva nella povertà


D’accordo che il ministro teoricamente dell’istruzione ha sostenuto che si può fare a meno dello studio dei dinosauri nella scuola dell’obbligo perché, tanto, non serve a niente. D’accordo che la corte dei miracoli che circonda lady Garbatella avrebbe bisogno di ripetizioni di italiano e geografia. Però anche qualche ripasso di storia non farebbe male alla classe dirigente del nostro Paese.

Al generale Tricarico, ad esempio. Che, giustamente, bolla come completa idiozia (anche se usa più consoni giri di parole) la proposta salviniana di reintrodurre il servizio di leva. L’obbligo di un inutile anno di naja e di noia. Peccato che, poi, il generale si faccia prendere la mano e si lanci nella proposta di arruolare gli extracomunitari per rimpolpare le forze armate italiane che, evidentemente, non attraggono più i giovani italiani.

Pericle parla agli ateniesi 461 a.C.

 

 

 

 

 

 

Magari si potrebbe aprire un dibattito sull’assurdità di slegare le truppe dai territori a cui erano tradizionalmente legate. Ma non è questo il tema in discussione.

Ciò che, invece, è rilevante nella proposta di Tricarico è l’assoluta indifferenza alla lezione della Storia. Che non sarà magistra vitae, ma qualcosa insegna. E se non fosse una storia ad usum delphini (troppo difficile da spiegare alla corte dei miracoli) potrebbe, ad esempio, far comprendere che il declino dell’Impero Romano è coinciso con la rinuncia ad impiegare truppe interne, preferendo rivolgersi a soldati di altri popoli.

Un centurione sprona i suoi soldati alla battaglia

 

 

 

 

Però, tra aquile e fasci littori, la storia romana rischia di essere indigesta agli insegnanti politicamente corretti, a partire da quelli che vanno in trasferta ad aggredire con martellate in testa gli avversari politici. Meglio limitarsi a programmi scolastici basati sullo studio del gender, dell’inglese, della progettazione di un divano, del balletto da postare sui social, del trucco e parrucco. A tutto il resto può provvedere l’intelligenza artificiale. Anche a scatenare una guerra nucleare, per divertirsi un po’.

Redazione Electo
Enrico Toselli

 

 

 

 

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