Qualche anno fa apparve l’immagine che vedete in apertura del post

F35, IL MIGLIORE CACCIA DA PARCHEGGIO


Qualche anno fa apparve l’immagine che vedete in apertura del post, ossia un nutrito gruppo di F35 pronti per il decollo che voleva essere un impressionante segno di potenza. Ma in realtà oggi ci sono gruppi molto più grandi di questi caccia in attesa non di decollo, ma di revisione e aggiornamento: un nuovo rapporto del Gao, ovvero Government Accounting Office, intitolato esplicitamente “F-35 Joint Strike Fighter: il programma continua a incontrare problemi di produzione e ritardi di modernizzazione” ci dice che ormai la Lockheed non  sa più dove parcheggiare gli aerei già prodotti, ma che il Pentagono rifiuta di accettare. L’estate scorsa, è stata completamente bloccata l’accettazione dei caccia stealth fino a quando l’azienda non avrà risolto gli enormi problemi hardware e software associati al “Technology Refresh-3” (TR-3), un pacchetto da 1,8 miliardi di dollari destinato ad espandere le capacità degli aerei.

In realtà non si tratta di un vero e proprio potenziamento, ma solo di far funzionare i sistemi dell’apparecchio: i peggiori problemi del software riguardano il radar e i sistemi di guerra elettronica dell’F-35, visto che i collaudatori hanno riferito di aver dovuto riavviare l’intero radar e i sistemi di guerra elettronica durante il volo per riportarli online, il che non è precisamente l’ideale per velivoli militari e per azioni di combattimento. Così Lockheed ha dovuto aumentare lo spazio per i caccia parcheggiati in attesa di revisione il che costituisce un ulteriore problema visto che lasciare all’aperto per mesi questi caccia presenta notevoli problemi di possibile degrado e dunque di interventi ancor più massicci.

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Non si sa il numero preciso di caccia ammucchiati, ma da indiscrezioni pare che essi siano ormai più di 100. Così il programma di armamento più costoso della stori a sfonderà la barriera dei 2000 miliardi di dollari, ovvero molto più del doppio del già pazzesco bilancio della difesa americano che è arrivato a 900 miliardi di dollari l’anno, per avere in sostanza una macchina assolutamente mediocre e certamente inferiore a ciò di cui dispongono gli avversari. Un diverso rapporto del Gao conteneva informazioni ancora più inquietanti su questi velivoli già nelle mani del Pentagono, indicando che “solo dal 15 al 30 per cento degli F-35 potrebbero essere in grado di combattere”. E il 15 per cento si riferisce agli apparecchi a decollo verticale. In compenso però gli azionisti della Lockheed hanno goduto di anni favolosi: l’azienda si è aggiudicata il contratto per l’F-35,  22 anni fa e per singolare coincidenza, gli azionisti di Lockheed Martin hanno goduto di 22 anni di aumenti consecutivi dei dividendi. Tuttavia, pare che gli azionisti non possano volare, né sparare anche se sono meno difettosi dell’apparecchio che li ha resi ricchi. Poi ci si stupisce delle figuracce fatte in Ucraina dalle armi Nato.

Redazione

 

 

 

 

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