Non ottiene la maggioranza assoluta

FRANCIA NEL CAOS. VINCE LA SINISTRA AL BALLOTTAGGIO

E PER LA RAI LA DESTRA NON ESISTE


Non ottiene la maggioranza assoluta, il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Il ballottaggio va male, ma non toglie che al primo turno abbia conquistato più del 30% dei voti. Strano, perché Lucia Goracci, nei TG RAI, non riusciva mai a trovare un elettore di RN da intervistare. Neppure un neogollista. Lei, in questi giorni, si ritrovava esclusivamente con famiglie multietniche terrorizzate all’idea che la destra potesse governare. Oppure con giovani ricercatori universitari sicuri che Le Pen e Bardella avrebbero in programma lo stop alla ricerca. Forse mangerebbero anche i bambini, ma questo non è andato in onda.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma quel terzo di francesi che hanno votato a destra? Nessun diritto alla parola. Eppure Goracci è abitualmente un’ottima inviata nelle aree di guerra. D’altronde il doppiopesismo è una costante non solo dei responsabili della comunicazione ma di tutti i centri di potere. Ai campionati europei di calcio viene squalificato, per due giornate, un atleta turco reo di aver fatto un gesto considerato “politico”. Perché, agli europei, la politica è vietata. Ma non al calciatore francese che in conferenza stampa, in due diverse occasioni, ha invitato a non votare per la destra transalpina. E la polizia tedesca ha bloccato un corteo di turchi colpevoli di aver ripetuto, per strada, il gesto del loro calciatore.

Marine Le Pen.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora, dunque, possiamo aspettarci cronache entusiaste per un possibile governo di coalizione tra sinistra estrema e liberisti macroniani distruttori di ogni stato sociale. La sinistra contraria alla riforma delle pensioni con i macroniani che l’hanno realizzata. La sinistra pacifista con i guerrafondai macroniani che vogliono la guerra alla Russia.

Indubbiamente un bell’esperimento politico.

Redazione Electo
Redazione Electo

 

Un commento

  1. Graziella

    8 Luglio 2024 a 19:21

    La sinistra prima di tutte le barriere ha distrutto quella della coerenza. Per cui nessun problema. Alle prossime elezioni, qualunque cosa abbiano fatto, basterà che strillino di nuovo “Al fascista!” che i kompagni si rimetteranno in fila, obbedienti come sempre

    rispondere

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