bisogna sapere che questo piatto è uno dei più diffusi in alcune zone dell’Austria

GLI GNOCCHI DI HITLER E GLI SCIOCCHI DI OGGI


Una cultura che nella disperazione del tramonto ha fatto del travestimento in tutti i possibili sensi l’ombelico del suo mondo rende sempre più difficile decrittare il senso di quanto accade. Se alcuni eventi svelano i segnali di tirannia incipiente come dimostra il caso dell’editore francese arrestato a Londra per aver partecipato ad alcune manifestazioni a Parigi, fatto considerato come sospetto terrorismo, secondo una definizione così aperta e peraltro del tutto incoerente che ormai può comprendere qualsiasi cosa altre situazioni fanno ritenere che i tentativi autoritari si accompagnano a una sorta di totale perdita di orientamento e di intelligenza. Per esempio si è saputo che in pieno delirio vaccinale in Austria un poliziotto è stato condannato a una pena detentiva con la condizionale e a una consistente multa per aver pubblicato su Facebook una foto di gnocchi all’uovo con insalata verde.

Ora bisogna sapere che questo piatto è uno dei più diffusi in alcune zone dell’Austria, ma sarebbe stato anche una delle ricette preferite di Aldof Hitler e dunque portare l’attenzione su questo piatto sarebbe equivalente al negazionismo ad onta del fatto che questo piatto sarebbe rigorosamente Kasher. La cosa ancora più assurda è che non esiste alcuna prova su questa presunta preferenza culinaria del Führer  che peraltro era essenzialmente vegetariano: i documenti e i diari di cui disponiamo parlano di insalate, piselli, fagiolini, riso e persino spaghetti, in nessun caso di questi Eiernockerl che contengono uova. Inoltre da numerosissime testimonianze di persone che avevano partecipato a pranzi con Hitler è ben noto che il Führer fosse vegetariano. E Allora com’è nata questa leggenda culinaria? Perché un tale Wolfgang Fröhlich che si definiva negazionista dell’olocausto e fu per un certo periodo consigliere distrettuale dell’FPÖ disse in occasione del compleanno do Hitler (che cade il 20 aprile) che il suo piatto preferito erano questi gnocchi. Come lo sapesse visto che è nato nel  ’51 e non vi è traccia da nessuna parte di questa predilezione, non è dato  di conoscere, ma è molto probabile che si sia trattato solo di una boutade per attirare l’attenzione su di sé: infatti la rivelazioni degli gnocchi fa parte di una sua autodenuncia avvenuta nel 2015. Insomma una pagliacciata politica di infimo livello.

Eppure una persona è stata condannata sulla base di questa farsa, il che significa che ormai lo stesso ordinamento giudiziario sta seguendo questo destino di dissoluzione farsesca. Dopotutto questi gnocchi sono mangiati da moltissime persone e certamente c’erano prima di Hitler e delle leggi sulla negazione dell’olocausto. A un livello più generale, se la logica sopra descritta viene applicata come principio legale, potremmo scegliere qualsiasi parola e/o esempio più o meno arbitrario dal passato, dichiararlo offensivo e illegale indipendentemente dal suo significato passato e/o dal contesto attuale e rinchiudere le persone a tempo indeterminato, con o senza accusa, giusto processo o simili. Il che purtroppo è esattamente ciò a cui il potere  vuole arrivare per distruggere lo stato di diritto. Con risultati davvero sorprendenti per loro colpevole incoerenza: la condanna degli gnocchi e l’esaltazioni dei nazisti in Ucraina.

Ma questa incredibile vicenda del poliziotto che è emersa alle cronache solo in questi giorni, mi ha  spalancato un altro universo di spappolamento mentale coniugato alla malafede: ho scoperto che siti vegetariani e vegani tentano in ogni modo e con assolute invenzioni di smentire la circostanza che Hitler fosse vegetariano perché questo getterebbe un ombra sulla loro fede e sui loro dogmi: com’è  possibile fare una immensa strage di uomini e nello stesso essere così attento agli animali? In fondo si tratta di una coda di paglia grossa come una casa perché in questi siti di culto vegetariano non si parla mai delle stragi  e delle guerre, ma solo della condizione animale, il che andrebbe  benissimo se non fosse un evidente tentativo di fuga dalla realtà.

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

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