Dai miti greci alle narrazioni contemporanee, la letteratura ha sempre rispecchiato il pensiero e l’evoluzione della società

I MITI DELLA LETTERATURA: DALLA GRECIA AI GIORNI NOSTRI

PARTE SECONDA

Redazione Inchiostronero

La letteratura, da sempre, riflette le idee, i sogni e le paure dell’umanità, trasformandole in miti e racconti senza tempo. Dai miti greci alle narrazioni contemporanee


La letteratura è sempre stata uno specchio del pensiero umano, un mezzo attraverso cui le civiltà hanno plasmato miti e leggende. Fin dall’antichità, figure come Achille, Ulisse o Medea hanno popolato le narrazioni, trasformandosi in archetipi immortali. Ma cosa succede quando questi personaggi superano i confini della loro epoca e diventano miti letterari? In questo percorso, esploreremo come alcuni autori e opere abbiano dato vita a figure che, pur nate dalla finzione, sono diventate veri e propri simboli culturali, influenzando la società e l’immaginario collettivo.

I Miti del ‘900 e Oltre: Nuove Epopee per un Nuovo Mondo

Se la mitologia classica ha posto le basi per i grandi archetipi narrativi, il XX e il XXI secolo hanno saputo reinterpretarli, creando nuovi miti letterari e cinematografici che riflettono i cambiamenti della società moderna. L’umanità ha continuato a inventare eroi e anti-eroi, figure che incarnano le inquietudini, i sogni e le paure del mondo contemporaneo. Dai romanzi ai fumetti, dal cinema alle serie TV, il mito continua a vivere in nuove forme, adattandosi alle esigenze culturali e filosofiche del nostro tempo.

Miti Letterari del XX e XXI Secolo

Alice nel Paese delle Meraviglie: Un Mito della Modernità

Un altro esempio straordinario di mito moderno è Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Pubblicato nel 1865, questo romanzo ha generato un universo simbolico che trascende il genere della letteratura per l’infanzia, diventando un mito letterario ricco di significati filosofici e psicologici.

Alice è un’eroina molto diversa da quelle delle epopee antiche: non è una guerriera né una figura tragica, ma una bambina che affronta un viaggio in un mondo assurdo e illogico, popolato da creature enigmatiche e spesso inquietanti. Il suo percorso ricorda quello di Dante nella Divina Commedia o di Ulisse nell’Odissea, ma con una dimensione più surreale e onirica.

“Chi sei tu?” chiese il Bruco.
“A dire il vero, al momento non lo so, signore. So chi ero stamattina quando mi sono alzata, ma credo di essere cambiata parecchie volte da allora.” (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carroll)

L’intero romanzo può essere interpretato come un viaggio iniziatico, una metafora della crescita e della scoperta di sé. Proprio come i miti classici esplorano le trasformazioni degli dèi e degli eroi, Alice nel Paese delle Meraviglie gioca con il tema del cambiamento e dell’identità, ponendo domande esistenziali sulla realtà e sulla percezione.

Alice è anche una figura che incarna la ribellione contro le regole imposte, simile a Prometeo o a Faust: sfida l’autorità, interroga la logica del mondo che la circonda e non accetta passivamente le imposizioni della Regina di Cuori e delle altre figure di potere.

Il successo del mito di Alice è testimoniato dalle infinite riletture e adattamenti: dal cinema (Alice in Wonderland di Disney e Tim Burton) ai videogiochi (American McGee’s Alice), fino alle interpretazioni psicanalitiche di Freud e Jung. Alice, come Ulisse o Don Chisciotte, è diventata un simbolo universale, un personaggio che incarna l’eterno desiderio umano di esplorare l’ignoto e di mettere in discussione le convenzioni della realtà.

Il Grande Gatsby (F. Scott Fitzgerald) → Il Mito del Sogno Americano

Come Ulisse e Faust, Jay Gatsby incarna la ricerca di qualcosa di irraggiungibile. Nel suo caso, però, l’Itaca non è un luogo fisico, ma un sogno: l’illusione dell’amore e del successo nel contesto del capitalismo sfrenato. Gatsby è un moderno eroe tragico, disposto a trasformare la sua intera esistenza per inseguire un’idea di felicità che gli sfugge costantemente.

“Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.” (Il Grande Gatsby, F. Scott Fitzgerald)

In questa frase finale del romanzo, Gatsby diventa simbolo di un’umanità che insegue illusioni destinate a svanire, proprio come gli eroi classici lottavano contro il destino.

Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien) → Il Nuovo Ciclo Epico

Tolkien ha creato un nuovo ciclo epico, ispirandosi alla mitologia nordica e alle saghe medievali, ma rendendolo accessibile al pubblico moderno. La lotta tra bene e male, il viaggio dell’eroe e la tentazione del potere sono temi universali che trovano in Frodo un protagonista diverso dagli antichi guerrieri: non è un eroe invincibile, ma un uomo comune che deve trovare la forza per portare a termine la sua missione.

“Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro.” (Il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien)

L’Anello del Potere diventa il simbolo della corruzione e del sacrificio, mentre Gandalf assume il ruolo del saggio mentore, una figura archetipica che affonda le sue radici nei miti di Merlino e degli antichi filosofi.

1984 (George Orwell) → Il Mito della Distopia

Orwell ha trasformato la paura del controllo totalitario in un mito distopico che ancora oggi condiziona il nostro immaginario. Il Grande Fratello è una figura mitologica moderna, onnisciente e inafferrabile, un’entità che tutto vede e tutto sa, simbolo dell’oppressione e della manipolazione della realtà.

“Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.” (1984, George Orwell)

In un’epoca di sorveglianza digitale e fake news, 1984 rimane una delle opere più attuali, un monito che richiama i miti antichi della conoscenza proibita e della lotta contro il destino imposto dall’alto.

Harry Potter (J.K. Rowling) → Il Mito dell’Eroe Orfano

La saga di Harry Potter riprende i motivi del mito dell’eroe narrati da Joseph Campbell. Come Perseo, Mosè o Artù, Harry è un orfano predestinato, costretto ad affrontare un lungo percorso di formazione prima di sconfiggere il male.

“Le parole sono, a mio avviso, la nostra massima fonte di magia.” (Harry Potter e i Doni della Morte, J.K. Rowling)

Hogwarts diventa la nuova Camelot, Silente il nuovo Merlino, Voldemort l’ombra oscura contro cui l’eroe deve combattere. La saga dimostra come i modelli epici continuino a ripresentarsi nel tempo, assumendo nuove forme e adattandosi ai valori contemporanei.

Il Mito dei Supereroi (Marvel e DC Comics) → I Nuovi Dèi Moderni

Batman, Superman, Spider-Man e gli Avengers sono gli eredi degli dèi greci. Come Zeus e Eracle, hanno poteri straordinari, ma sono tormentati da conflitti interiori, dilemmi morali e sacrifici personali.

  • Superman è il Messia moderno, l’essere venuto dal cielo per salvare l’umanità.
  • Batman è un nuovo Achille, un guerriero senza superpoteri che lotta con la sua intelligenza e la sua ossessione per la giustizia.
  • Spider-Man incarna il peso della responsabilità, una lezione appresa dopo la morte dello zio Ben.

I supereroi riflettono le paure e le speranze della società moderna, affrontando temi come la giustizia, il sacrificio e la ricerca del bene in un mondo complesso.

Dune (Frank Herbert) → Il Mito del Messia e del Destino

Paul Atreides è un nuovo tipo di eroe mitico: un Messia predestinato a guidare un popolo verso la libertà, proprio come Mosè o Artù.

“Chi può vedere il futuro lo possiede.” (Dune, Frank Herbert)

Ma Paul non è un eroe senza macchia: il suo cammino è segnato da dilemmi morali, sacrifici e riflessioni sul peso del potere. Dune è un’epopea moderna che mescola misticismo, ecologia e politica, dimostrando che i temi del mito sono sempre attuali.

Il Cinema e la Cultura Popolare: Nuove Mitologie

Anche il cinema ha contribuito alla creazione di nuovi miti contemporanei. Star Wars, ad esempio, riprende il Viaggio dell’Eroe di Joseph Campbell e lo trasporta nello spazio.

  • Luke Skywalker è un moderno Perseo, un giovane predestinato che deve affrontare il suo destino.
  • Darth Vader incarna il lato oscuro, una figura che ricorda Lucifero o Ade.

Allo stesso modo, Matrix reinterpreta il mito della caverna di Platone e quello del Messia, trasformando Neo in un nuovo Prometeo digitale, portatore di conoscenza e libertà.

Il Mito come Specchio del Presente e del Futuro

I miti di oggi, come quelli di ieri, rispondono alle domande fondamentali dell’uomo:

  • Chi siamo?
  • Qual è il nostro destino?
  • Esiste un bene assoluto?

Ogni epoca crea i propri eroi e racconti, adattandoli ai propri tempi, ma la loro essenza rimane la stessa: parlano della nostra ricerca di significato, della lotta tra luce e oscurità, della speranza di vincere le sfide della vita.

Questi racconti, nati in epoche lontane, dimostrano che la mitologia è un patrimonio dinamico, capace di adattarsi ai cambiamenti della storia e di rimanere attuale in ogni epoca. Il mito non è mai solo un ricordo del passato, ma una fonte inesauribile di significati, capace di illuminare il presente e offrire nuove chiavi di lettura per il futuro.

In un mondo in continua trasformazione, la letteratura, il cinema e l’arte continuano a generare nuovi miti, dimostrando che il bisogno di storie non si è mai spento e che l’uomo, oggi come ieri, continua a cercare risposte nei racconti che parlano della sua essenza più profonda.

I Miti della Modernità: Un Patrimonio in Evoluzione

Il mito non è solo una testimonianza del passato, ma un patrimonio vivo e in continua evoluzione. Nel XX e XXI secolo, la letteratura, il cinema e la cultura pop hanno dato vita a nuovi miti, spesso radicati negli archetipi antichi. Gatsby è il moderno Faust, condannato a inseguire un sogno irraggiungibile; Harry Potter rielabora il percorso dell’eroe con elementi magici e simbolici tipici della mitologia medievale; le saghe come Il Signore degli Anelli o Star Wars riprendono il Viaggio dell’Eroe di Joseph Campbell, aggiornandolo per il pubblico contemporaneo.

Anche la distopia, con opere come 1984 di Orwell o Matrix, ha creato nuove figure mitologiche, come il Grande Fratello, incarnazione del controllo assoluto, o Neo, il nuovo Prometeo digitale che sfida il potere delle macchine per liberare l’umanità. Questi nuovi miti dimostrano che le grandi domande dell’uomo restano le stesse: chi siamo? Qual è il nostro destino? Esiste un bene assoluto?

Il Futuro del Mito: Storie Senza Tempo

Se c’è una lezione che possiamo trarre dalla storia del mito e della letteratura, è che le storie non muoiono mai. Cambiano, si trasformano, si adattano ai tempi, ma continuano a esistere perché rispondono a un bisogno fondamentale dell’essere umano: quello di comprendere sé stesso e il mondo attraverso la narrazione.

Il mito continuerà a ispirare le generazioni future, prendendo nuove forme e abbracciando nuovi media: dai fumetti ai videogiochi, dai film alle intelligenze artificiali, ogni epoca troverà nuovi modi per raccontare gli stessi archetipi. L’eroe, il viaggio, la lotta tra il bene e il male, la ricerca della conoscenza: sono elementi universali, che attraversano il tempo e le culture, parlando all’animo umano in ogni epoca e luogo.

Il mito, dunque, non è mai solo un ricordo del passato, ma una fonte inesauribile di significati, capace di illuminare il presente e offrire nuove chiavi di lettura per il futuro. In un mondo in continua trasformazione, la letteratura continua a generare nuovi miti, dimostrando che il bisogno di storie non si è mai spento e che l’uomo, oggi come ieri, continua a cercare risposte nei racconti che parlano della sua essenza più profonda.

Conclusione

Dal mito di Enea, usato per costruire l’identità di Roma, ai miti medievali di Ulisse, Artù e Orlando, la letteratura ha sempre saputo trasformare le storie antiche in nuove forme di narrazione. Ogni epoca ha reinterpretato i miti secondo le proprie esigenze culturali e sociali, rendendoli strumenti di riflessione sui valori, sulle paure e sulle aspirazioni dell’umanità.

Nell’antichità, il mito serviva a spiegare l’origine del mondo, il rapporto con gli dèi e il destino dell’uomo. Con l’epica greca e romana, è diventato il mezzo per raccontare le imprese eroiche e legittimare il potere politico. Nel Medioevo, la mitologia classica si è intrecciata con il cristianesimo, trasformandosi in allegorie morali e spirituali, mentre le saghe cavalleresche hanno ridefinito l’eroe come un difensore della fede e dell’onore.

Ma il potere dei miti non si è esaurito con il passare dei secoli: essi continuano a essere raccontati, riscritti e reinterpretati nella letteratura, nell’arte, nel cinema e nella cultura popolare. L’Ulisse di Omero è diventato il simbolo dell’eterno viaggiatore in opere moderne come Ulisse di James Joyce, un romanzo che trasporta il mito nell’Irlanda del primo Novecento, trasformando l’epopea in un viaggio interiore. Il Faust di Goethe ha ispirato numerose versioni cinematografiche e teatrali, diventando un archetipo dell’uomo moderno in lotta tra conoscenza, ambizione e dannazione. Il mito di Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda vive ancora oggi nei romanzi fantasy e nelle serie televisive, rielaborato in chiave epica o sovversiva, come in Excalibur di John Boorman o nella serie Merlin.

Riccardo Alberto Quattrini

 

 

 

 

La prima parte parte la trovi qui: https://wp.me/p8sOeY-lig

 

Bibliografia

  • Omero, Iliade e Odissea
  • Saffo, Frammenti
  • Euripide, Medea
  • Virgilio, Eneide
  • Dante Alighieri, Divina Commedia
  • William Shakespeare, Macbeth
  • Johann Wolfgang von Goethe, Faust
  • Miguel de Cervantes, Don Chisciotte
  • Arthur Conan Doyle, Il segno dei quattro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Controllate anche

«I DANNI DELLA TELEVISIONE NEI BAMBINI SOTTO I 2 ANNI»

Troppa TV troppo presto: quando lo schermo frena la crescita. …