L’autunno ha avvizzito anche le nonne dei fiori
I NONNI DEI FIORI VIAGGIANO IN AEREO,
MA IN PRIMA CLASSE CON NIPOTI RASTA
“Un figlio dei fiori non pensa al domani”, cantavano i Nomadi. Ma una nonna dei fiori sicuramente pensa all’oggi. E, in aereo, il suo oggi è in prima classe. perché alternativi va bene, purché comodi e lontani dalla plebaglia. Quando non si tratta di racaille, secondo la tenera definizione di un presidente francese.

Ed allora va bene che i sessantottardi ripuliti ed arricchiti ostentino i Rolex d’oro, viaggino in Porsche e si comprino uno yacht. Però evitino di vestirsi ancora come 60 anni fa. Non diventano ambientalisti solo perché indossano un abitino a fiori mentre con nipotina rasta evitano le code in aeroporto perché loro pagano di più.
Amico non chiedere qual è il tuo destino
Un fiore avvizzisce se pensa all’autunno
L’autunno è arrivato, sono avvizzite anche le nonne dei fiori ma la giovinezza è stata sostituita dall’arroganza del denaro, mascherata da un abbigliamento che dovrebbe ancora épater le bourgeois (Meravigliare a buon mercato la gente) ed invece è solo curioso alla prima occhiata ma diventa fastidioso quando accompagnato dall’ostentazione legata al denaro. E lo stesso vale per la nipotina rasta che mastica una gomma e che, al seguito della nonna, si prende il suo posto in prima fila su un aereo e nella vita. Non per merito, non per qualità, ma per il denaro dell’anziana signora che finge di rimpiangere Woodstock. D’altronde puoi mica andare a manifestare contro Putin stanco dopo un viaggio scomodo in aereo tra i proletari?
