Tutti contro Giorgia serva di Trump, ma solo per difendere il proprio posto ai piedi dei vincitori.
I SERVI DEI “LIBERATORI” NON TOLLERANO GIORGIA
AL SERVIZIO DI TRUMP
Ala.de.granha
Mentre Giorgia si mette in posa per Trump, i servitori storici dei “liberatori” si indignano: il problema non è il servilismo, ma chi ne detiene il monopolio. E intanto, tra medaglie ai bombardieri e omaggi retorici, si accalcano tutti ai piedi degli stessi vincitori. (f.d.b.)
Ma tutti coloro che, giustamente, fanno rilevare il servilismo meloniano nei confronti degli Usa, sono soltanto omonimi di coloro che tra qualche giorno inizieranno i servilissimi omaggi nei confronti degli statunitensi, ed anche degli inglesi, che hanno massacrato 80 anni fa le popolazioni civili italiane con bombardamenti destinati esclusivamente a creare terrore?
Verissimo che Giorgia ha tradito tutto il proprio passato, ma non è meno squallido il comportamento di chi critica il presidente del consiglio per avere l’esclusiva del servilismo verso i “liberatori”. I personaggi che hanno offerto medaglie e riconoscimenti a chi sganciava bombe su scuole e ospedali, su cascine isolate e musei.
Qual è il problema? Il troppo affollamento nel desiderio di baciare il deretano dei vincitori? È vero che Giorgia è l’ultima arrivata nella lista dei servitori. Però, considerando la sempre più scarsa partecipazione alle manifestazioni retoriche ed inutili, una presenza in più serve almeno per le foto.
E invece no. Il servilismo nei confronti di Trump è ignobile, essere a servizio a pagamento da Soros è buono e giusto. Senza dimenticare i servi della banda di Ursula von Guerrain. Il patetico show organizzato per accogliere Carlo d’Inghilterra non è l’ennesima dimostrazione di servilismo? Ma anche questa buona e giusta. Mica come chi si schiera con Putin o Xi. Non è ancora chiaro se il servilismo verso Narendra sia buono o pessimo.
E poi tutti costoro si stupiscono se, in Italia, manca completamente il rispetto nei confronti delle istituzioni. Perché la farsa dei bambini che sventolano le bandierine in occasione delle visite di presidenti e ministri vari è, appunto, solo una farsa.
