Mainstream e Tg5, notizia non pervenuta
IL GUARDIAN SMASCHERA NETANYAHU CHE MINACCIA
LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
Chissà se il Tg5 ed i soliti politici italiani si scandalizzeranno per le rivelazioni pubblicate dal quotidiano britannico Guardian. Perché dopo l’indignazione per le scritte sui muri contro i crimini di Israele e per le condanne di quello che i cattivi definiscono “genocidio” ma che per i buoni è solo una legittima difesa, adesso arriveranno le espressioni di rabbia contro il giornale che ha osato raccontare i tentativi di Netanyahu di intimidire Fatou Bensouda, allora procuratrice capo della Corte penale internazionale.
E lo avrebbe fatto attraverso l’ex capo del Mossad, il servizio segreto israeliano, Yossi Cohen, nominato da Netanyahu. L’episodio citato dal Guardian, però, non è riferito allo sterminio in atto a Gaza, bensì agli episodi del passato che avevano portato, nel 2015, ad aprire un’indagine per crimini di guerra e contro l’umanità commessi nei territori palestinesi e in Israele. Carramba che sorpresa! Vuoi vedere che i buoni non erano tali neppure 10 anni orsono?
Da non credere. Notizie che fanno male ai sostenitori senza confini di qualsiasi cosa faccia il governo israeliano. Ma adesso, per evitare le lacrime dei soliti noti e le proteste del Tg5, si potrà decidere per il divieto di far arrivare il Guardian in Italia. Ed anche il divieto di citare le sue inchieste. Perché è chiaro che la redazione del quotidiano britannico sia antisemita. Se no avrebbe evitato di mettere in imbarazzo i buoni. Le notizie si pubblicano solo se fanno comodo. E queste non fanno comodo.