«Stiamo distruggendo noi stessi, mentre distruggiamo la rete della vita e, come tutti gli oppressori, vediamo in ciò che opprimiamo e distruggiamo il nostro odiato nemico».
In inglese si chiama «diseases mongering», o mercantilizzazione delle malattie, il frutto avvelenato delle conquiste della medicina occidentale, prigioniera dei suoi stessi successi. Si tratta di un fenomeno che consiste nell’ampliare il mercato di un farmaco, utilizzando la capacità di convincere la gente d’essere malata e spingendola ad esprimere il bisogno di essere curata. È questo che Sonia Savioli ha voluto sottolineare nel suo ultimo libro Il Mercato della Malattia Arianna Editrice. Il mercato della malattia vale migliaia di miliardi di euro ogni anno. La parola magica è Virus essa spaventa più di una eventuale guerra. I virus sono il grande affare del ventunesimo secolo, essendo i vaccini che tentano di combatterli un mercato che apre prospettive infinite.
«Stiamo distruggendo noi stessi, mentre distruggiamo la rete della vita e, come tutti gli oppressori, vediamo in ciò che opprimiamo e distruggiamo il nostro odiato nemico».
Un esempio è Big Pharma che con un siero genico sperimentale, loro lo hanno chiamato vaccino, ha imposto una vaccinazione planetaria guadagnando miliardi di dollari. Le persone, come in quel caso, vengono usate come cavie su cui sperimentare ogni tipo di rimedio atto a fare guadagnare sempre di più. Che poi il farmaco funzioni o meno è del tutto ininfluente, tanto in caso di problemi si trova sempre il modo di passarla liscia.
Così la malattia è diventata un mercato, forse il più grande mercato del pianeta dove se non c’è una malattia la si inventa. Un impressionante inventario dei metodi cui fanno ricorso i grandi gruppi industriali, a livello mondiale, dove basta spostare parametri di salubrità e oplà eccoci malati anche se il giorno prima eravamo considerati sani. Malati con relative tonnellate di medicine da comprare, tanto che ormai le farmacie sono diventate degli ipermercati.
«Ogni giorno, con ciò che respiriamo, che beviamo, che mangiamo, noi facciamo guerra al nostro organismo, miniamo le basi della no¬stra salute. Ma non abbiamo paura dei pesticidi, veleni che intridono i cibi di cui ci nutriamo, inquinano le acque di falda che beviamo, con cui cuciniamo e laviamo i nostri bambini».
Insomma «ogni persona sana è un malato che non sa ancora di esserlo», come diceva il giovane e ambizioso medico protagonista del celebre dramma di Jules Romains «Knock o il trionfo della medicina», scritto dopo la Grande guerra, al culmine dei trionfi della batteriologia.
L’industria farmaceutica odia i sani, coloro che non assumono medicinali o se costretti se ne liberano al più presto.
I medici dicono di aver individuato nell’homo sapiens l’esistenza di circa 40mila differenti malattie, sindromi e disturbi. Che dire? Dalla malattia alle malattie. Il passo è lungo e comincia col mito di Pandora, spinta dalla sua divorante curiosità – racconta Esiodo – a sollevare il coperchio del vaso di terracotta approntato da Zeus, lasciando le malattie libere di diffondersi per il mondo e di moltiplicarsi, non per intervento degli dèi, ma (anche) per colpa degli uomini.
«Ecco la medicina! Morivano i pazienti, ma nessuno domandava: chi guarisce? Così tra queste valli e questi monti abbiamo infierito con diabolici succhi molto più della peste. Io stesso a migliaia propinai quel veleno. E loro ne perivano; ed ora debbo tanto sopravvivere, da sentirne lodati gli assassini impudenti!» (Johann Wolfgang Goethe, Faust, 1831).
- Sonia Savioli
- ISBN 9788865882528
- Pagine 192
- Formato Brossura – cm 15×21
- Casa editrice ARIANNA EDITRICE
- Collana Un’Altra Storia
- Prima edizione Settembre 2022
- Acquista € 17,95
Sonia Savioli è nata a Milano nel 1951, ma oggi vive in campagna dove coltiva con la famiglia un piccolo podere sulle colline tra Siena e Firenze. Scrittrice e saggista prolifica ha pubblicato Campovento, Slow life, Alla città nemica, Il gallo di Misme, Brumba sull’albero, Il possente coro, Scemi di Guerra, Marea nera, La vita sacra, ONG: il cavallo di troia del capitalismo globale. Con Macro ha già pubblicato Il Giallo del Coronavirus .
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