Secondo il co-fondatore di BioNTech, il dottor Ugur Sahin che ha progettato per Pfizer il vaccino COVID-19, secondo The Journal, un podcast di Gimlet e The Wall Street Journal, è stato progettato in un solo giorno il 25 gennaio 2020

Vaccino anti covid

 

… ed altre meraviglie di questo vaccino

Il titolo clamoroso è solo l’inizio delle meraviglie scientifiche che presenta questo  vaccino anti-Covid.

Traduco:

“Secondo il co-fondatore di BioNTech, il dottor Ugur Sahin [è  un turco germanico], il vaccino COVID-19 che ha progettato per Pfizer è stato progettato in poche ore  –  in un solo giorno il 25 gennaio 2020,  secondo The Journal , un podcast di Gimlet e The Wall Street Journal.

Anche la progettazione del vaccino contro il coronavirus di Moderna ha richiesto solo due giorni .

Il motivo per cui entrambi i vaccini sono stati progettati così rapidamente è stato a causa della tecnologia su cui si basano: RNA messaggero o mRNA.

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense non aveva mai approvato prima un vaccino o un trattamento a base di mRNA.

Giustamente felici, gli inventori. Al centro il dottor Ugur Sahin con con sua moglie Özlem Türeci , cofondatrice.
Immagine RNA Fonte: IL Post.

L’RNA messaggero è materiale genetico che indica alle cellule come produrre proteine. Questi vaccini contro il coronavirus funzionano iniettando un piccolo pezzo di mRNA del coronavirus nel corpo. Quel RNA codifica per la proteina spike del virus, che è ciò che lo aiuta a legarsi e ad invadere le cellule. Questo è anche ciò che gli anticorpi prendono di mira e neutralizzano”.

Notizia da unire a questa:

Vaccino Pfizer, blocchi alla distribuzione in Germania.

Diverse città hanno rimandato o cancellato le spedizioni di vaccino Pfizer/BioNTech a causa di dubbi sulla temperatura alla quale erano conservate le dosi.

Il  grandioso V-day cerimoniale  “è stato rimandato o cancellato in Baviera, in particolare nel distretto di Lichtenfels. I programmi sono stati modificati anche nelle città di Coburg, Kronach, Kulmbach, Hof, Bayreuth e Wunsiedel, riporta l’Adnkronos citando media locali. Nel distretto di Dillingen è stato rimandato tutto a domani, lunedì 28 dicembre.

“Era già successo negli Stati Uniti: la temperatura registrata in alcuni carichi di dosi del vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech non è quella indicata dalle aziende, e quindi le spedizioni vengono bloccate o rispedite al mittente… “La settimana scorsa, quattro carichi di vaccini, ognuno contenente quasi 1.000 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, erano state rispedite al mittente negli Stati Uniti per via di dubbi sulla temperatura. In tutti e quattro i casi la temperatura registrata era di molto superiore a quella prevista.

“Le amministrazioni locali ora aspettano di ricevere chiarimenti dalle aziende produttrici.”

In Italia no problem!

Nessuna preoccupazione invece ha trattenuto le nostre cosiddette autorità di governo e sanitarie dal celebrare  il trionfante V-Day italiota,   con allegre manipolazioni davanti ai media entusiasti e commossi dei colorati flaconcini da tenere a -80 gradi,  portati “dal Belgio” in furgoncino per  surgelati  (-20 al massimo ) e presi  in mano senza guanti di protezione  né respiratori (il ghiaccio secco in ambienti chiusi è asfissiante) da poliziotti, scaricatori, personale sanitario come niente fosse.

Una meraviglia.  Solo dopo che alcuni blogger esperti avevano detto che -80 può essere mantenuto solo col giaccio secco, tutti i TG  hanno inframmezzato nel  reportage sugli arrivi del Grande Vax un brevissimo video  repertorio, dove si vedeva un tale che ficcava uno scatolone  non identificato  in un vasto recipiente da cui esalavano  i vapori tipici del ghiaccio secco

Gigantesche fabbriche di ghiaccio secco!

Ghiaccio Secco – 20 kg in Pellets da 16 mm €. 60,00 (???)

Il che aggiunge meraviglia a meraviglia: siccome Pfizer  è  in grado di produrre all’istante decine di milioni di dosi, in teoria tali da vaccinare e fare il richiamo ad ognuno dei 500 milioni di europei, (per il nostro amato Paese 40  milioni, diceva Speranza), dev’esserci da qualche parte del vecchio continente una serie di grandi fabbriche che producono tale necessario refrigerante a centinaia di tonnellate: il ghiaccio secco è anidride carbonica, gas, reso solido a forza di sottrazione di calore.(1)

IL procedimento è immensamente energivoro: sarà sostenibile? Resiliente? Ecologico? Insomma si confà al programma green europeo voluto dalla dottoressa Von der Leyen? Basteranno le pale eoliche a produrre le migliaia di tonnellate di CO2 solidificato per farci arrivare in modo sicuro non degradato il vaccino delle Meraviglie fino alla nostra vena che l’aspetta con tanto desiderio? Mica ci vorranno delle centrali nucleari per fabbricare ghiaccio secco a sufficienza?

Ci devono essere queste fabbriche di ghiaccio secco. Devono essere anche di grandi dimensioni, e presumibilmente affiancate alle fabbriche di vaccini RNA:  come mai i media non le hanno fatte oggetto delle loro telecamere? Sulla localizzazione stessa delle produttrici di vaccini sono state vaghe. Le prime giunte con tanta pompa le hanno fatte “in Belgio”: dove? Confesso che mi sono distratto, l’avranno certamente detto. Aleggia sulla creazione dei vaccini un certo flou, come dicono i francesi.

Decongelato il vax  non marcisce!

Per  fortuna ci tranquillizza  una informazione che ci ha dato il precedente articolo: “il vaccino prodotto da Pfizer e dalla tedesca BioNTech va conservato a una temperatura intorno ai 70 gradi sotto zero. Ma una volta scongelato (operazione che deve essere eseguita seguendo una determinata procedura), il vaccino è utilizzabile ancora per 5 giorni”.

Una informazione che ignoravamo e che è stata evidentemente aggiunta dalle Case e dai media per acquietare certe preoccupazioni del pubblico: la campagna vaccinale, nelle sapienti mani di Arcuri e Speranza, è un  grande work in progress.

Non è  una meraviglia? Quando scongelo il filetto di platessa surgelato, mica è ancora utilizzabile dopo cinque giorni. Invece il vax che i due turco-tedeschi hanno creato in poche ore, da sostanze organiche, ha anche questa caratteristica unica: non marcisce se non dai cinque giorni in poi dopo lo scongelamento.

Componenti per fabbricarlo, senza limiti!

Il che pone, se vogliamo, un’altra domanda che non vedo soddisfatta dai media: da quali sostanze partono i fabbricanti per realizzare il vaccino dei miracoli? Da quali componenti o materie prime? Devono essere componenti assolutamente disponibili: Pfizer e Moderna sono pronte a fornire all’istante ad ogni Stato le decine di milioni di dosi che essi richiedono, anzi anche di più. La stessa BionTech  ha rivelato che all’Ue erano state offerte fino a 500 milioni di dosi del vaccino Pfizer.

Cinquecento milioni! Ad ipotizzare che la ditta abbia bisogno (teniamoci scarsi) di 2 grammi di materie prime per ogni dose di vaccino, si arriva facilmente al miliardo di chili, tonnellate su tonnellate: di cosa, precisamente? Di quale sostanza di base? Da quale componente o materia prima organica così abbondante che Pfizer e Moderna non hanno bisogno di avvertire che possono avere difficoltà di approvvigionamento?

Al vostro ignorante cronista viene in mente una sola sostanza: l’acqua fresca. Che si è però obbligati ad escludere purtroppo: l’acqua fresca non avrebbe prodotto i 3200 effetti collaterali temporaneamente invalidanti nei 20 mila soggetti della prima sperimentazione dichiarata da Pfizer.

Qui chiaramente si esce dal mondo del meraviglioso, per entrare in quello della fantasy: sulla cui soglia ci fermiamo.

Ci sembra almeno di poter tranquillizzare su un punto moralmente cruciale: i vaccini Pfizer e Moderna non usano come materiale organico feti abortiti. Le donne europee, ormai in età, non ne producono tanti da alimentare  la catena logistica  con continuità, sostenibilità e resilienza richiesta dall’UE green.

E non serve a nulla!

Il capo scienziato dell’OMS avverte “Nessuna prova  che  vaccino COVID previene la trasmissione virale”

Ancora una volta, l’OMS è intervenuta per offrire alcuni commenti confusi sul vaccino contro il coronavirus, avvertendo che “non ci sono prove per essere sicuri che i colpi impediscano la trasmissione” e

Soumya Swaminathan (Wikipedia)

che le persone che ricevono il vaccino dovrebbero continuare a indossare maschere e seguire tutte le distanze sociali e i viaggi. linee guida.

I commenti sono stati fatti dal capo scienziato dell’OMS Soumya Swaminathan(2) durante quella che sembra essere stata una conferenza stampa virtuale tenutasi lunedì.

“Al momento, non credo che abbiamo le prove su nessuno dei vaccini, per essere certi che impedirà alle persone di contrarre l’infezione e trasmetterla”,

Naturalmente, uno sguardo ravvicinato alla ricerca pubblicata da Pfizer e Moderna mostra che gli studi non hanno effettivamente testato se i vaccini prevengano effettivamente la trasmissione del virus; l’obiettivo degli studi era vedere se i pazienti vaccinati presentavano sintomi COVID a un tasso che era sostanzialmente meno frequente rispetto agli individui che non erano stati vaccinati. Questo è praticamente tutto. Sebbene i dati possano suggerire una riduzione delle velocità di trasmissione, a quanto pare è ancora da confermare.

Il medico ha continuato spiegando che non ci sono prove che suggeriscano che coloro che sono stati vaccinati non sarebbero un rischio se viaggiassero in un paese straniero, ad esempio l’Australia, con tassi di COVID relativamente bassi.

 

Repubblica: “Speranza “Il vaccino ci salverà. Ma serviranno altre restrizioni e zone rosse”

 Quindi i produttori del vaccino Covid ci stanno dicendo che sostanzialmente non serve a nulla.

Lo stato di diritto trionfa in Italia!

Covid, l’affondo di Guariniello- «Chi non si vaccina può essere licenziato»

[btn btnlink=”https://www.ilmessaggero.it/AMP/salute/guariniello_vaccino_covid_cosa_ha_detto_licenziamento_lavoratori_ultime_notizie_news-5664509.html” btnsize=”small” bgcolor=”#eded00″ txtcolor=”#000000″ btnnewt=”1″ nofollow=”1″]Covid, l’affondo di Guariniello: «Chi non si vaccina può essere licenziato»[/btn]

[btn btnlink=” http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coronavirus-inchiesta-Ordine-medici-Roma-su-negazionisti-e-no-vax-67eaea63-b787-46bb-8a21-b041bf18149f.html” btnsize=”small” bgcolor=”#59d600″ txtcolor=”#000000″ btnnewt=”1″ nofollow=”1″]Coronavirus, inchiesta dell’Ordine dei medici di Roma su negazionisti e no vax[/btn]

 

Maurizio Blondet

 

[btn btnsize=”small” bgcolor=”#59d600″ txtcolor=”#000000″ btnnewt=”1″ nofollow=”1″]Fonte: Maurizio Blondet del 29 dicembre 2020[/btn]

Note:

  • (1) Con il termine ghiaccio secco si indica l’anidride carbonica (formula chimica: CO2) allo stato solido, che si ottiene quando la temperatura raggiunge i -78 °C (a pressione atmosferica). Ha numerose applicazioni soprattutto in campo medico e di conservazione al freddo. Viene definito “secco” perché in condizioni di pressione standard l’anidride carbonica passa dallo stato solido a quello gassoso per sublimazione ovvero senza passare per lo stato liquido. Per produrlo generalmente si utilizzano delle scatole apposite, comunemente chiamate Dry-Ice box, da collegare direttamente alla bombola di anidride carbonica. Infatti la CO2 passa dallo stato gassoso a quello liquido se portata ad una pressione di circa 200 bar. In questo modo viene facilmente trasportata all’utilizzatore finale per mezzo di bombole. Facendo poi espandere la CO2 liquida all’interno della Dry Ice Box si ottiene il passaggio dallo stato liquido a quello solido, neve carbonica. Questa neve, per mezzo della pressione della bombola tarata a 6 bar, si concentra nella camera d’espansione fino a formare un blocco di ghiaccio secco oppure può essere prodotto a livello industriale con impianti di pressatura oleodinamici dove le caratteristiche del prodotto sono migliori. Tipicamente il peso di un blocco formato con questo sistema è di 750 grammi. Va manipolato con guanti da lavoro o termici in quanto tale prodotto può provocare ustioni da freddo (la sua temperatura è di -78,6 °C).
  • (2) Soumya Swaminathan Yadav (nata il 2 maggio 1959) è una pediatra indiana e scienziata clinica nota per le sue ricerche sulla tubercolosi e l’HIV. Da marzo 2019, Swaminathan è Chief Scientist presso l’Organizzazione mondiale della sanità. In precedenza, da ottobre 2017 a marzo 2019, è stata vicedirettore generale dei programmi (DDP) presso l’Organizzazione mondiale della sanità.
Fonte

 

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