Ovviamente il governo di Londra è impegnato a reprimere la protesta
IN GRAN BRETAGNA VIETATE LE PROTESTE DEI BIANCHI
PER LE 3 BAMBINE ASSASSINATE
La Gran Bretagna sconvolta da manifestazioni di protesta per l’assassinio di 3 bambine bianche per opera di un ragazzo, figlio di immigrati ruandesi. Ed i media italiani di servizio impegnati a ironizzare contro l’ignoranza dei manifestanti che protestavano contro gli islamici non avendo compreso che la famiglia di ruandesi è assolutamente cattolica. Salvo, poi, accorgersi che la protesta non era contro l’Islam ma contro l’immigrazione tout court.
Ovviamente il governo di Londra è impegnato a reprimere la protesta. Perché se il popolo scende in piazza in Venezuela esprime liberamente il suo dissenso e la repressione è un crimine. Ma se sono i britannici bianchi a protestare, allora la repressione è non solo legittima ma doverosa. Come quella di Macron contro i Gilet Jaunes.
Se i governi di Londra avessero avuto la stessa mano pesante (gli arresti sono già un centinaio) con le violenze ed i crimini degli immigrati, probabilmente la situazione non sarebbe sfuggita di mano. E tre bambine, colpevoli di essere bianche, avrebbero continuato a giocare con le amiche.
Nella lotta contro i manifestanti non potevano certo mancare le organizzazioni che lucrano sui migranti. I buonisti in buona o mala fede. Ora impegnati a ribadire il loro “benvenuti” a chiunque sbarchi in Gran Bretagna, purché non bianco. Peccato che non ci fossero, i buonisti, a difendere le bambine assassinate. Loro, le bambine, non erano le benvenute a casa propria.