”Ci saranno miliardi regalati direttamente al folle di Kiev
IN ITALIA MANCANO I SOLDI PER LA MANOVRA,
MA BRUXELLES CHIEDE ALTRI 20 MILIARDI PER LE ARMI A ZELENSKY
“Non si può fare tutto”. Così il ministro Giorgetti ha chiarito che la manovra di bilancio ignorerà la maggior parte delle promesse elettorali dei partiti della maggioranza. A partire dalle promesse della Lega sull’autonomia ed anche il placido Zaia si è arrabbiato, minacciando conseguenze per il governo della famiglia Meloni. Dunque, non ci saranno soldi per ridurre le tasse sulla benzina, non ci saranno soldi per adeguare le pensioni all’inflazione, non ci saranno soldi per le infrastrutture indispensabili. Però ci saranno i soldi per far giocare alla guerra Crosetto ed i suoi amici.
Ci saranno miliardi regalati direttamente al folle di Kiev e ci saranno quelli che transiteranno attraverso Bruxelles. Già, perché l’unione ha chiesto di aggiungere, complessivamente, 86 miliardi di euro al bilancio generale, comprendendo anche 20 miliardi di euro per la fornitura di armi all’Ucraina. Tanto per chiarire quanto i maggiordomi di Biden credano nella pace.
Dunque, per Giorgetti, la priorità per l’Italia non è rilanciare una economia asfittica, non è tutelare il ceto medio distrutto dell’inflazione che vola mentre le retribuzioni restano ferme, non è ammodernare il sistema produttivo, non è il miglioramento delle infrastrutture. No, la priorità sono le armi a Kiev.
Tutto il resto può venire sacrificato. Deus vult. No, lo vuole Biden e lo vogliono i mercanti di armi.
I soldi per gli italiani non ci sono, ma si trovano per mantenere gli oltre 100mila migranti già arrivati quest’anno. Perché ce lo chiede l’Europa. Perché ce lo ordinano le Ong. E la famiglia Meloni di governo invoca l’arrivo di 450mila migranti regolari in tre anni, che si andranno ad aggiungere all’esercito dei migranti irregolari. Un milione complessivo in 3 anni? Il meraviglioso esercito industriale di riserva che permetterà di abbattere le retribuzioni ed annientare i diritti sociali. D’altronde, come sostiene il ministro cognato miracolato, il cibo raccattato nella spazzatura fa bene ed è migliore di quello che la sfortunata famiglia Meloni di governo ha dovuto ingurgitare nelle vacanze in Puglia.