Finita la caciara sui saluti romani…

 

IO SO’ IO E METTO I LIMITI DI VELOCITÀ CHE VOGLIO PERCHÉ VOI NON SIETE UN C


Finita la caciara sui saluti romani. Finito il rabel sulla Ferragni. La TV immondizia aveva bisogno di un nuovo argomento su cui far scatenare la compagnia di giro che affolla le trasmissioni dove si strepita sul nulla. Ed il nuovo tema di discussione è Fleximan, il vendicatore degli automobilisti vessati dagli autovelox e, soprattutto, dai limiti di velocità sempre più assurdi.

Fleximan, il vendicatore degli autovelox, diventa un super eroe sui social: “Ora un film”

Come sono assurdi i protagonisti delle sceneggiate. Soprattutto un sindaco ormai ospite fisso in tv. Una sorta di reincarnazione del Marchese del Grillo, del “io so’ io e voi non siete un c….”. Perché il primo cittadino non si degna neppure di affrontare il tema dell’adeguatezza dei limiti rispetto allo stato delle strade e della circolazione. Non si degna di approfondire il senso di limiti a 50 orari, o persino meno, su strade a 3 corsie per senso di marcia, separate da uno spartitraffico e con incroci vigilati dai semafori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non ha nessuna importanza. Se un sindaco impone un limite, i sudditi si devono adeguare e basta. Senza protestare e pagando quanto dovuto, qualora non rispettino gli ordini dei marchesi del Grillo di ogni paese e di ogni città.

E poi, immancabilmente, arrivano i sedicenti esperti che citano gli esempi delle città in giro per il mondo. Già, ma quanti km di metropolitana ha Parigi e quanti Bologna? Ogni quanti minuti passa un tram o un bus a Torino al di fuori degli orari di entrata e uscita da scuola? Qual è la frequenza dei passaggi delle corriere sulle tratte extraurbane. Ma al sindaco marchese tutto questo non interessa. Io l’ho messo, il cartello, e guai a chi non si adegua. Io l’ho messo, l’autovelox, e guai a chi lo abbatte. Perché, in tal caso, lo rimetto e ve lo faccio pagare. E ci sono i magistrati che indagano. Si lamentano di essere sotto organico per combattere baby gang, spaccio di droga, violenze e aggressioni. Ma sono prontissimi a usare ogni minuto ed ogni risorsa per combattere chi abbatte gli autovelox.

Indubbiamente la nuova emergenza italiana.

Andrea Marcigliano
Ala.de.granha

 

 

 

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