Telegram è troppo libero…?
LA CROCIATA DELL’OCCIDENTE COLLETTIVO
CONTRO LA LIBERTÀ DI PENSIERO
Telegram è troppo libero? E l’Occidente Collettivo arresta il creatore della piattaforma social. È troppo libero anche X (ex Twitter)? E l’unione europea minaccia provvedimenti contro Musk che offre troppa libertà. I giornalisti non al servizio di Zelensky vengono inseriti nelle liste di proscrizione senza che l’Ordine dei giornalisti intervenga per difenderli. Ed ora gli albergatori di Brindisi chiedono che vengano oscurati i siti che promuovono gli affitti di camere per turisti. Ma anche Zuckerberg ammette che Facebook ha subito pressioni dal governo statunitense per una censura delle opinioni non allineate.
Ormai tutto, in Occidente, si risolve con la censura. Non sei allineato al pensiero unico obbligatorio? Facebook ti blocca. Qualsiasi tentativo di conquistare un briciolo di libertà viene contrastato. Si chiude per una settimana la TV che trasmette i pensieri eterodossi di Marco Rizzo, si cancella l’esibizione di Povia ad un evento a Nichelino perché le idee del cantante non sono in linea con quelle del sindaco. Qualcuno, a spese pubbliche, passa il tempo a denunciare chi non applaude ai massacri di Netanyahu. E a un tennista italiano viene negata la partecipazione al torneo statunitense perché, 9 anni orsono, ha osato giocare in Iran.
D’altronde alle Olimpiadi non sono state ammesse Russia e Bielorussia mentre ha potuto partecipare Israele nonostante i quotidiani massacri di donne e bambini a Gaza.
Ma è la notizia della richiesta degli albergatori brindisini a preoccupare maggiormente. Perché il potere, qualsiasi potere, non ama la libertà dei sudditi. Gli arresti domiciliari di massa per il Covid hanno rappresentato il trionfo della repressione da parte di un potere colluso. Mentre la pretesa degli albergatori rappresenta l’estrema diffusione del metodo della censura. Ti cancello se pensi diversamente, ti cancello se non ti allinei, ed ora ti cancello se mi fai concorrenza. Perché io so’ io e tu non sei un ca… Io sono allineato al potere e posso imporre le mie scelte. Tu sei un cane sciolto e non hai diritti.
Tantomeno il diritto di parlare, di comunicare, di far conoscere le tue idee che non sono state approvate dal ministero della Verità.