”Che fortuna essere poveri
LA FORTUNA DI ESSERE POVERI
MENTRE LA FAMIGLIA GARBATELLA SI SPARTISCE I POSTI
Che fortuna essere poveri. Si mangiano prodotti di qualità a basso costo. Mentre quegli sfigati dei ricchi chissà quali schifezze ingurgitano. Che fortuna essere cognati del presidente del consiglio. Puoi sparare idiozie a raffica senza alcun problema restando ministro. E tanto per rafforzare il ruolo della famiglia, lady Garbatella piazza anche la sorella non solo nella Fondazione che controlla l’ingente patrimonio dell’area, non solo alla guida del tesseramento ma anche al vertice della segreteria politica. In attesa che anche la bambina cresca e possa avere un incarico da sottosegretario.
E dire che c’è persino chi non comprende la fortuna di essere poveri. Gente anti patriottica ed anti atlantista che si suicida per disperazione invece di fare i salti di gioia perché, con i 400 euro al mese che paiono congrui ai destri fluidi di governo, possono tranquillamente mettersi a brucare in un campo, contenendo la qualità dell’erba alle vacche ed alle capre.
Beh, perlomeno Lollobrigida ha avuto il merito di battere il record di squallore dell’ex ministro Padoan che ignorava il prezzo di un litro di latte. Lui, il ministro cognato, li ignora tutti, i prezzi. D’altronde questa Destra meloniana fa di tutto per impoverire il Paese. E, dunque, occorre qualcuno che ci metta la faccia, di bronzo, per spiegare che “povero è bello”. Peccato che sia lo stesso genio che aveva difeso i rincari spiegando che la qualità si paga. Ora, invece, assicura che la qualità costa poco e ciò che è caro fa male alla salute.
Tanto lui è il cognato di lady Garbatella ed il compagno della nuova segretaria politica.
Ecco, quando dalla stessa area si faceva notare che il livello della classe dirigente intorno a lady Garbatella era molto basso, si immaginavano già questi exploit di questi personaggi miracolati.
Ora, però, qualche malumore comincia a serpeggiare persino tra i fedelissimi. Malumore passeggero che rientrerà nei prossimi vertici interni e nei confronti con la figlia di Giorgia accompagnata dalla zia.