“A me, m’ha rovinato la guera (Petrolini)
LA GUERRA IN UCRAINA PROROGA LE CONCESSIONI EDILIZIE
A SESTRIERE: MIRACOLI DA VIP
“A me, m’ha rovinato la guera, se non c’era la guera a quest’ora stavo a Londra. Dovevo andare a Londra a musicare l’orario delle ferrovie. Perché io sono molto ricercato… ricercato nel parlare, ricercato nel vestire, ricercato dalla questura…”. Così recitava Petrolini. A Sestriere, invece, qualcuno è stato miracolato dalla “guera”. Quella in Ucraina. Che, con il comune sulle Alpi torinesi non è che c’entri molto. Ma è stata la giustificazione per prolungare, insieme al Covid ormai svanito, la possibilità di edificare un paio di condomini su un terreno dove non solo era scaduta la concessione, ma era anche stato considerato a rischio frana.
Ovviamente, a fronte dei nuovi personaggi interessati al progetto, il perito si è accorto di essersi sbagliato. Ma quale frana! Qui non frana nulla. E, se poi succede, si può dare la colpa al cambiamento climatico. O a Putin, visto che è la guerra di Zelensky ad aver permesso di ignorare i termini per le domande.
Adesso, sicuramente, tutti i proprietari di case a Sestriere potranno rinviare sine die i pagamenti dell’Imu o della tassa sui rifiuti. Per colpa del Covid, dell’Ucraina, dello sterminio in Palestina e Libano, del raffreddore del gatto di famiglia.
Perché, per par condicio, ora vale tutto. Mica si può favorire solo qualcuno con la scusa degli scontri a Kiev. Anche se quel “qualcuno”, secondo le malelingue di Sestriere, sarebbe una delle vip gauchiste della collina torinese. Che, fiutando l’aria, sarebbe diventata una icona della destra culicchiante pronta ad elargire perle di saggezza al prossimo convegno voluto dalla destra subalpina.