”Siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. (Yuval Noah Harari)
LA NUOVA BIBBIA
Yuval Noha Harari è considerato l’ideologo più ascoltato da Klaus Schwab. Quello del Forum di Davos per intendersi. Ovvero quell’oscuro ingegnere svizzero che, non si sa per quali meriti, di fatto sembra in grado di dare ordini a tutti i governi occidentali, di determinare le loro politiche economiche, monetarie, ambientali. Di decidere del futuro di popoli e nazioni.
E del quale sappiamo soltanto che è uso indossare al mare delle mises alquanto… particolari.
Harari è israeliano. E insegna a Gerusalemme. Ma, per le sue tesi, è ormai una star mondiale. Tesi che ruotano, ultimamente, intorno alla Bibbia. E alla storia universale dell’uomo dalla scimmia ad oggi. Ed oltre. Perché il nostro si è arrogato di scrivere una storia universale. Cosa che neppure Gordon Childe aveva osato. L’ha intitolata “Sapienza. Da animali a dei. Breve storia della umanità”(1). E l’ha dedicata a “suo marito”.
E questo che c’entra? Si dirà… non fare l’omofobo…
No, scusate, c’entra. Perché è Harari che ci tiene a sottolineare, in ogni occasione, di essere uno “storico gay”. E, quindi, il dato è importante, anzi fondamentale secondo lui, per comprendere il suo pensiero.
Dicevo della Bibbia. Per Harari è tutta sbagliata. Una accozzaglia di pregiudizi, violenza, menzogne, paure… sarei curioso di sapere cosa ne pensano i Grandi Rabbini. E non solo quelli ortodossi, ma anche quelli più progressisti, o illuminati, con cui ho avuto la fortuna di parlare.
Ma ad Harari l’opinione dei rabbini non interessa. Lui è la star, e il prodotto, di un mondo in cui meditazione e studio pluridecennale dei testi è, evidentemente, una perdita di tempo. Anzi, peggio… oscurantismo da estirpare.
E infatti sostiene che la Bibbia va completamente riscritta. E quindi… abolita. Come tutti i testi sacri di tutte le religioni. Sostituiti con un’unica rivelazione universale opera non di un Dio o di un Profeta, ma della… IA.
Già… proprio l’Intelligenza Artificiale, l’unico Dio in cui Harari e i suoi sodali credono. Un Dio che sembra uscito da un incubo fantascientifico. Roba da far impallidire il vecchio Asimov.
Il punto nodale di questa nuova Bibbia dovrebbe essere, secondo il brillante pensatore, la negazione di ogni libero arbitrio. E di ogni diversità di opinione. Al confronto Lutero e Torquemada sembrano due gentili chierichetti.
Naturalmente l’unica verità dovrà essere quella di Harari, Schwab e soci. La Cancel Culture(2) elevata a supremo, e indiscutibile, tribunale morale. L’affermazione della teoria del Gender come verità assoluta. La negazione di ogni identità nazionale, di ogni specificità culturale, della famiglia di tipo tradizionale. E il monopolio della violenza nelle mani di un unico Super Stato globale.
La democrazia? Non più necessaria se tutti sono uguali, pensano le stesse cose, allo stesso modo. Superflua. Anzi, dannosa.
Decisamente un Meraviglioso Mondo Nuovo. Che non è più un romanzo distopico. Ma qualcosa che alcuni individui stanno da tempo pianificando. E neppure tengono segreto. Tanto sono convinti che le masse siano ormai pronte ad accettare tutto ciò che verrà loro imposto.
In nome della salvezza… della, preziosa, salute… o anche solo come portato dell’influenza dei Media.
E adesso datemi pure del terrapiattista… oppure provate a leggere qualche pagina di Harari. Così… per farvi sorgere almeno un’ombra di dubbio.
Approfondimenti del Blog
Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens.
«Affronta i grandi interrogativi della storia e dell’uomo moderno con un linguaggio vivido e indelebile» – Jared Diamond
«Un viaggio divertente e curioso nella storia dell’umanità. Una lettura che vi terrà incollati fino all’ultima pagina» – Bill Gates
Siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. “Sapiens. Da animali a dè”i spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
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