”Oggi lasciatemi un po’ divertire con la “perfida Albione”…
LA PORTAEREI ROTTA, SIMBOLO DELLA NATO
Oggi lasciatemi un po’ divertire con la “perfida Albione” sebbene la scadentissima qualità della sua governance ci stia portando sull’orlo di una guerra nucleare. Lo choc per la sconfitta in Ucraina e il totale fallimento delle sanzioni contro la Russia sta portando i Paesi del Washington consensus in uno stato di totale isteria nella quale non vedono altra strada se non alzare continuamente la posta, anche se alla fine possono esibire solo dei “pagherò” ovvero l’intenzione di armarsi nel prossimo futuro per far fronte a una guerra globale che oggi come oggi non potrebbero che perdere. L’idea di questo siparietto britannico mi è venuta dopo aver letto su un social una di quelle “notizie” che gli ingenui acquisiscono dai troll del potere, secondo cui il Regno Unito stava adunando “un’enorme forza militare” sul Dnepr cosa piuttosto strana visto che tutto l’esercito di Sua Maestà assomma in totale a 70 mila uomini con qualche decina di carri armati non ancora arrugginiti.
Il caso britannico è però davvero curioso perché è il Paese più aggressivo contro la Russia, mentre non riesce nemmeno a tenere a bada gli Yemeniti nel Mar Rosso. Ora bisogna sapere che la Gran Bretagna possiede due piccole portaerei, una delle quali è in cantiere perché l’albero motore che fa muovere le eliche si è arrugginito e va sostituito, l’altra di recente costruzione, battezzata Queen Elisabeth con prodigioso sforzo di fantasia, non è solo l’ammiraglia della Royal Navy, è un fiore all’occhiello per il Regno Unito, la dimostrazione della potenza di fuoco militare britannica. È costata la bellezza di oltre 4 miliardi di sterline e subito dopo aver completato le prove in mare, un paio di anni fa, il primo incarico è stato un tour mondiale per mettere in mostra la “Gran Bretagna globale” e la nostalgia per l’antica gloria imperiale. Tuttavia nel momento in cui avrebbe dovuto realmente mostrare le sue capacità si è rotta e non potrà prendere parte alle grandi esercitazioni di guerra della NATO attualmente in corso in tutta Europa: nonostante tutti i collaudi, all’ultimo minuto si è scoperto che una delle sue eliche era difettosa il che è a dir poco sorprendente tanto che si sospetta che il guaio sia ancora più grosso. Così invece di guidare il contingente britannico nella più grande mobilitazione della NATO dai tempi della Guerra Fredda, la portaerei è in disarmo nel cantiere di riparazione.
L’impossibilità della Queen Elizabeth di riunirsi nel momento cruciale non fa altro che aumentare l’imbarazzo della Gran Bretagna. Ciò sottolinea le critiche espresse anche dagli esperti militari britannici secondo cui il Paese non è idoneo a condurre una guerra moderna, contrariamente all’atteggiamento bellicoso dei politici e di comandanti militari scellerati e incompetenti. Certamente non contro la Russia, la cui potenza di fuoco è stata dimostrata contro l’Ucraina sostenuta da tutta la NATO. Inoltre, diversi analisti militari indipendenti sostengono che l’intera alleanza atlantica guidata dagli Stati Uniti non può competere con la Russia, né con la Cina: dopotutto, gli Usa e i suoi alleati coloniali sono stati costretti a ritirarsi dall’Afghanistan nel 2021, incapaci di sconfiggere i ribelli talebani nonostante 10 anni di occupazione del paese.
Durante gli ultimi due anni di conflitto in Ucraina, le forze russe sono state in grado di distruggere una vasta gamma di armi fornite dalla NATO. Certo, il regime ucraino è riuscito occasionalmente a infliggere danni. Un esempio è l’uccisione di 28 persone nel fine settimana nella città di Lysychansk con i razzi HIMARS forniti dagli Stati Uniti mentre un altro caso è l’abbattimento di un aereo da trasporto russo con missili Patriot americani il 24 gennaio, con la perdita di 74 persone a bordo, quasi tutti prigionieri ucraini. Tuttavia queste azioni appartengono all’ambito di una guerra che sta diventando terrorismo: la verità è che l’intero arsenale occidentale a disposizione dell’Ucraina non è riuscito a consentire alcun vantaggio strategico contro la Russia. Come hanno notato l’ex consigliere del Pentagono Doug MacGregor e altri, la Russia ha di fatto vinto la guerra per procura. L’implicazione è che gli Stati Uniti e i loro alleati sono stati superati dalla superiore tecnologia militare russa. Pertanto, lo schieramento delle forze nelle attuali manovre di guerra in Europa è una sorta di tigre sdentata: purtroppo la provocazione rivolta a Mosca costituisce pur sempre una pericolosa escalation delle ostilità considerando il rischio di errori di calcolo tra le potenze nucleari.
E siamo alla conclusione che è importante per noi sudditi di un’Europa senza testa trascinati verso una guerra che non vogliamo: la saga della super portaerei britannica è una metafora appropriata: la Gran Bretagna e i suoi alleati sono sempre più una proiezione di immagine priva di sostanza, si tratta più di un’operazione psicologica di intimidazione che di una reale ed efficace capacità offensiva. Non ci sarà nessuna “enorme forza militare” a difenderci, anzi saremmo noi a doverci difendere da questa follia.