”Il vostro dolore e la vostra rabbia sono il nostro dolore e la nostra rabbia
“LA RABBIA DEI PALESTINESI È LA RABBIA DEI TURCHI!”
ANKARA SI SCHIERA
“Il vostro dolore e la vostra rabbia sono il nostro dolore e la nostra rabbia. Non siete soli!”. La dichiarazione del ministro degli esteri turco, Hakan Fidan, dopo il bombardamento israeliano contro una moschea nella striscia di Gaza (che segue il bombardamento israeliano contro una chiesa greco ortodossa), dovrebbe iniziare a far riflettere anche gli atlantisti più ottusi. Perché la strage quotidiana di palestinesi sta facendo montare una rabbia preoccupante non solo nel mondo arabo. Una rabbia che si è estesa all’Iran ed anche alla Turchia.
Anche Giorgia Meloni, intervenendo al vertice del Cairo, ha messo in guardia contro gli effetti della spropositata reazione israeliana. Perché in Italia e nei Paesi atlantisti si ricordano esclusivamente i bambini assassinati e rapiti da Hamas, ma nel resto del mondo sono chiarissime le immagini dei bambini palestinesi sterminati dalle bombe e dai missili israeliani.
Ovviamente le dichiarazioni turche di solidarietà non porteranno ad un allargamento del conflitto, ma contribuiranno a spaccare ulteriormente il mondo tra gli atlantisti, che proteggono lo sterminio, e tutti gli altri. Ma, nel frattempo, turchi e russi hanno ripreso le attività militari in Siria per eliminare i rispettivi nemici. E sempre la Siria ha stretto accordi con l’Iraq.
Il mondo si muove, e non nella direzione auspicata dagli atlantisti. Anche l’India, l’amata India da utilizzare contro la Cina, sta ferocemente litigando contro il Canada di quel Trudeau che è il simbolo della stupidità atlantista. Perché sarà difficile recuperare il Sud globale continuando a presentarsi con Trudeau, Stoltemberg, RimbanBiden. E, naturalmente, l’immancabile accattone di Kiev.
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