Siamo sull’orlo del baratro e la gente svagata non se ne preoccupa
LA “SOLUZIONE FINALE” INCOMBE SU DI NOI
Sembra incredibile come la massima parte della gente non abbia ancora capito di essere sull’orlo del baratro e se ne stia tranquillamente a discutere di Ferragnez o della farsa delle elezioni europee o di quelle sarde, non riuscendo a comprendere che tutto questo non è che il prodotto della lanterna magica del potere. Un potere che ha perso la guerra in Ucraina, ma non può mollare l’osso pena la dissoluzione del suo demenziale progetto globalista e quindi scommette su una cosa sola: che la Russia alla fine non scatenerà l’Armageddon se l’Europa si impegnerà direttamente nella guerra. Si tratta ovviamente di un illusione perché se la Russia ha meno abitanti dell’alleanza occidentale e quindi nonostante la superiorità militare ampiamente dimostrata sul campo alla lunga si troverebbe in difficoltà in una guerra convenzionale, è invece molto superiore in fatto di armamenti nucleari: ha più testate, più recenti e più potenti, ha missili ipersonici non intercettabili, armi spaziali, una panoplia di bombardieri e caccia di ultima generazione, armi sottomarine furtive e di gran lunga la migliore difesa antimissilistica e antiaerea del mondo.
Per salvarsi bisognerebbe fermare i governi nella loro corsa alla distruzione, ma l’intercettazione di conversazioni di alti ufficiali della Bundeswehr tedesca i quali discutevano apertamente dei piani per fornire i missili Taurus e aiutare l’Ucraina a distruggere il ponte russo di Kerch, ci fa capire che c’è anche un secondo piano di azione da parte della cricca globalista: se qualche governo si tirasse indietro ci sono sempre le quinte colonne, e i miserabili che tramano alle spalle dei cittadini e in questo caso alle spalle della civiltà. Generali da tavolino, burocrati paranoici, gente inutile cresciuta come muffa mentre il progetto europeo degradava in melma.
Qualcuno ogni tanto salta fuori a dire che sarebbe la fine della civiltà umana sulla scia di Einstein che tuttavia è anche lo scienziato che ha suggerito la costruzione della bomba e a cui si fa dire di tutto e di più mentre il buon Albert più che alle frasi sagge si dedicava alla seduzione seriale di vedove. Eh, si, la realtà appare molto diversa a chi voglia esplorarla cosa che nel mondo contemporaneo sembra, anzi è una bestemmia contro lo spirito del tempo. Non ricordo più chi disse che ora non bisognerebbe scoprire nuove terre, ma dimenticarle. E di certo sarebbe cosa buona e giusta dimenticare l’America, ma non bisognerebbe dimenticare la dignità e se non altro lo spirito di conservazione. Mi sto facendo sviare, ma insomma la Russia e la Cina uscirebbero con danni enormi da una guerra nucleare, ma l’Occidente non ne uscirebbe affatto, sarebbe semplicemente annientato.
Quindi quando quella patetica testolina da bambola plastificata della Meloni dice che bisogna mandare i soldati italiani a combattere la Russia riferisce solo le fesserie che i suoi neuroni hanno registrato dalla voce del padrone. I leader occidentali pensano che dire queste cose, accompagnate dalla ridicola sciocchezza che la Russia vorrebbe invadere l’Europa, faccia paura a Mosca, anche se in realtà sono loro a farsela sotto. Senza forse nemmeno immaginarlo preparano il terreno per l’olocausto finale. In apertura del post ho mostrato una cartina dell’Italia con tutte le basi americane e Nato, ammesso che ci sia una differenza: è facile vedere che una reazione russa alla quale non ci sarebbe modo di rispondere, manderebbe in fumo praticamente l’intero Paese. Oddio vaporizzerebbe all’istante anche i Ferragnez e chi ne segue appassionatamente le vicende che sarebbe la cosa migliore accaduta in questo Paese da 40 anni, ma forse sarebbe un rimedio troppo drastico al male oscuro dell’Italia.
