”In un Paese normale sarebbe stata una semplice battuta
LE BRIGATE DI CITTADINANZA DI GRILLO PIÙ PERICOLOSE
DELLE BRIGATE ROSSE: PROPUGNANO IL LAVORO!
Beppe Grillo l’eversore. Beppe Grillo il terrorista. Torna in una piazza e succede il pandemonio. Per una frase che indigna e preoccupa il mondo politico che non ha paura di provocare la guerra nucleare ma che si spaventa per le parole di un comico. Cos’ha detto di tanto grave e pericoloso? Ha invitato i suoi seguaci a creare le “brigate di cittadinanza” e ad indossare il passamontagna. Per compiere azioni effettivamente eversive: sistemare le aiuole, aggiustare i tombini, colmare le buche, pulire il marciapiede.
In un Paese normale sarebbe stata una semplice battuta. Ma nella repubblica delle banane si tratta di una chiara provocazione. Perché alcune settimane orsono era stato sanzionato, pesantemente sanzionato, un cittadino che aveva osato sistemare una buca da tempo dimenticata dal comune. Dunque, lo stato, ad ogni suo livello, ha il diritto di farsi pagare dai sudditi, attraverso le tasse, per realizzare quei lavori che non realizza. Ma il suddito non solo non può rifiutarsi di pagare, ma non ha neppure il diritto di sopperire alle carenze pubbliche.
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Perché mettersi a lavorare, gratuitamente, per il bene comune significa evidenziare le carenze dello stato. Che ha i soldi per la guerra di Zelensky(1), ma non per mettere in sicurezza il territorio e nemmeno per potare un cespuglio lungo una strada.
Dunque, guerra contro Grillo. Senza pietà. Una controffensiva in piena regola. Non come quelle inventate dai chierici della disinformazione.
Però contro Grillo dovrebbero scagliarsi anche tutti i percettori del reddito di cittadinanza. Tutti coloro che, in cambio della mancia di stato, non si sono mai sentiti in dovere di svolgere qualche minima attività per la società che li manteneva. Neppure togliere carte e mozziconi di sigaretta dal marciapiede di fronte a casa.
In fondo le fantomatiche brigate di cittadinanza rappresenterebbero davvero una sfida all’ordine costituito. Perché dimostrerebbero che si può fare qualcosa di concreto per migliorare l’ambiente, invece di imbrattare monumenti e quadri. Perché dimostrerebbero che si può passare il tempo con qualcosa di più utile ed intelligente rispetto alle sfide su YouTube o le sigle sui muri.
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Per questo la provocazione deve essere stroncata sul nascere. Il lavoro fa paura ai politici e indigna youtuber ed influencer. Le brigate di cittadinanza sono più pericolose delle brigate rosse.
![Adele Piazza](https://www.inchiostronero.it/wp-content/uploads/2021/10/Schermata-2021-10-09-alle-15.53.32-300x69.png)
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