La follia del cambiamento climatico impera

LE MENZOGNE CHE RISCALDANO IL CLIMA


Come si poteva immaginare – vista la banalità e prevedibilità assoluta della cupola di potere e dei suoi megafoni dell’informazione – il picco di caldo estivo nell’Europa meridionale, è stato sfruttato a fondo per inoculare le suggestioni del catastrofismo climatico che serve alle oligarchie per le loro ingegnerie sociali. Così i record a parole hanno infranto ogni record e ogni livello di stupidaggini per chiosare un’estate calda. E fino a che le cazzate le scrive il redattorino che vuol fare la Greta giornalaia, il danno fatto a una corretta informazione con il sensazionalismo da quattro soldi, esattamente quanto vale chi lo fa, è grave, ma non mortale. Quando invece è l’Agenzia spaziale europea a produrre un deliberato inganno climatico allora ci si deve domandare qual è il ruolo reale di questi enti e istituzioni che hanno una direzionalità politica più che uno scopo scientifico che vada oltre il compito di tappare i buchi della Nasa, facendo cose marginali.

Nelle mappe meteorologiche mostrate dai media, le aree con temperature superiori ai 35 gradi centigradi sono colorate rosso sangue. Solo pochi anni fa, quelle stesse temperature sarebbero state indicate con tonalità di verde o, al massimo, di giallo. Non si fa menzione della neve che cade sulle Alpi a quote superiori ai 1.800 metri (una rarità in estate). Né i media hanno parlato della neve caduta a Johannesburg solo poche settimane fa. A quanto pare, si tratta di un evento raro anche nell’inverno dell’emisfero meridionale. Nel frattempo, recenti ricerche in Antartide hanno dimostrato che, nel decennio 2009-2019, la calotta glaciale ha avuto una crescita netta di oltre cinquemila chilometri quadrati.

È a questo Ente che si deve infatti uno sciatto rapporto del 13 luglio scorso – evidentemente commissionato – nel quale si parte parlando della temperatura dell’aria, durante l’ondata di caldo nell’Europa meridionale, ma in realtà si danno poi le temperature al suolo prese  da satellite,  queste ultime come si sa sono molto più alte e “vietate” in  meteorologia perché fuorvianti: non ha senso prendere la temperatura dell’asfalto o del cemento e spacciarla o tentare di farlo  come temperatura dell’aria. L’immagine di apertura svela appunto l’inganno, visto che nella cartina sono segnate le temperature al suolo invece di quelle dell’aria. Ma questa differenza cruciale è passata completamente inosservata ai media e ai giornalisti che hanno riferito di nuove temperature record. Quando lo stratagemma è stato scoperto dai lettori più attenti e informati era troppo tardi: la notizia si era diffusa in tutto il mondo ed era già penetrate nelle menti prive di difesa. Così si è costruito il falso record dei 48 gradi che non ha alcuna consistenza se non nel gioco degli inganni mentre le temperature massime dell’aria sono ancora lontane dai 47 gradi di Atene, mantenuti per diversi giorni nel 1977 quando c’era molto meno Co2 rispetto ad oggi. Alla fine, abbiamo scoperto che d’estate può fare caldo.

Inoltre, dovremo smettere di mangiare carne e iniziare a consumare insetti(1). “Lasciamoli mangiare gli insetti”, è quanto hanno deciso i nostri nobili leader nei loro lussuosi palazzi. Solo se inizieremo a mangiare grilli e vermi della farina potremo impedire che il nostro pianeta diventi ancora più caldo. I nostri governanti ci assicurano che “la maggior parte degli scienziati” concorda sul fatto che l’attività umana causa un riscaldamento sempre maggiore del pianeta. In un certo senso, questo è un pensiero rassicurante, perché, a quanto pare, la scienza è democratica. Quando “la maggior parte degli scienziati” crede in qualcosa, deve essere vero, perché, dopo tutto, sono scienziati! Ma, poiché sono umani, possono anche sbagliarsi. Quindi forse il cambiamento climatico antropogenico non è un problema!

Ricordate? Non molto tempo fa, i nostri governi ci avevano assicurato che imperversava una malattia assassina e che l’unica cosa che potevamo fare per essere al sicuro era vaccinarci contro il coronavirus. Ora è sempre più evidente che alcuni di quei vaccini facevano più male che bene. Il “vaccino” di Moderna sta causando problemi cardiaci in un paziente su trentacinque. Il vaccino di Pfizer, mai testato adeguatamente, ha oltre 1.200 effetti collaterali, da gravi a molto gravi (compresa la morte!). Ci era stato fatto credere che, una volta vaccinati, non avremmo diffuso la temuta malattia (ma non era vero) e, quando ci eravamo ammalati di Covid, ci era stato detto che gli effetti erano “meno gravi”. Le cose sarebbero state certamente “molto peggiori” se tanti di noi non avessero fatto quei vaccini.

Nella narrazione del riscaldamento globale, i governi stanno ora utilizzando gli stessi argomenti e gli stessi trucchi che avevano usato durante la “pandemia” per costringere i cittadini alla sottomissione. Tuttavia, come per i coltelli da cucina,  è necessario affilare anche i trucchi, se si vuole continuare ad usarli. Non è affatto certo che i soliti trucchi funzioneranno con la stessa efficacia del Grande Spettacolo Covid. Anche un mago deve perfezionare i suoi trucchi di tanto in tanto. I governi, invece, sembrano essere diventati così sicuri di sé che pensano di poter fare qualsiasi cosa. È un bene che stiano dimenticando la regola numero uno in ogni gara o resa dei conti, che è quella di non sottovalutare mai l’avversario.

Ora, a questo inganno dell’Esa e al coro di sciamannati che gridano alla catastrofe ad ogni incendio di sterpaglia dimenticando i grandi incendi  dolosi per “autocombustione” che si sono susseguiti per mezzo secolo grazie alla speculazione, si è aggiunto  anche una sorta di giochino cognitivo, per cui si è tentato di collegare il catastrofismo climatico  ai risultati di uno studio secondo il quale 400 mila anni fa la Groenlandia era libera dai ghiacci cercando in questo modo di aumentare il livello di allarme e dunque di consenso alle folli politiche di Net Zero. Ma se i ghiacci si sono sciolti al di fuori di ogni influsso antropico e probabilmente a prescindere dai livelli di Co2 che non è stata misurata nella “carota” di ghiaccio presa dai ricercatori, questo significa che l’influsso dell’uomo sul clima conta poco o niente. (2) A dire la verità per anni i portatori non sani di catastrofismo hanno dato battaglia all0pinione peraltro più che fondata  che Groenlandia significasse in lingua vichinga o norrena  “terra verde” proprio perché se fosse passata l’idea di un clima indipendente dall’influsso antropico, allora tutto il retrostante piano politico – sociale sarebbe stato in pericolo mentre  adesso si dice che potremo evitare queste oscillazioni climatiche solo se non produrremo Co2: il ragionamento è così idiota che forse potrebbe ambire ad essere uno storico esempio di cretineria, ma dimostra come ormai ci si attacca proprio a tutto, anche ai rami cedevoli pur di dare a bere la narrazione climatica. Che insomma la stupidità non solo viene arruolata nelle file del catastrofismo, ma fa anche carriera.

Tuttavia, la cosa più divertente è che in realtà la conferma della diminuzione progressiva delle macchie solari ci dice che stiamo entrando in un Grande minimo solare durante il quale la nostra stella emetterà meno radiazioni, una riduzione del campo magnetico, già in atto e meno calore provocando così una sensibile diminuzione delle temperature medie. Gli studi sul sole permettono di comprendere che a quanto pare ci sono cicli andati in altri e che ci sono circa cinque grandi minimi in un millennio, uno più o meno forte ogni 200 anni, il prossimo che già si annuncia con una eccezionale carenza di macchie sta cominciando con un certo ritardo, ma promette di essere piuttosto marcato. Forse tra non molto ci diranno di produrre più gas serra possibile: non abbiate dubbi chi gestisce politicamente il caldo sa come trarre profitto anche dal freddo.

Redazione

 

 

 

 

Approfondimenti del Blog

«ENTOMOFAGIA: MANGIARE INSETTI È IL FUTURO?»

(1)

 

 

 

 

La siccità (e non il freddo) costrinse i Vichinghi a lasciare la Groenlandia. Nessun influsso antropico.

(2)

 

 

 

 

 

 

25 luglio 2023

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