Doppia morale e attacchi alla destra: chi giudica i giudici?
L’EUROPA DEI GOLPE GIUDIZIARI E DELLA RETORICA ANTIDESTRA
VA A LEZIONI DI DEMOCRAZIA
Augusto Grandi
La crisi della democrazia in Europa tra giustizia politicizzata e narrazioni ideologiche
Oddio, signora mia, è arrivato a Monaco quel tale, Vance, e ha fatto rimpiangere Trump. Perché sarà maleducato e arrogante, il presidente. Ma sino ad ora aveva minacciato guerre e sanzioni, invasioni e deportazioni. Senza mettere in discussione la strana democrazia europea. E invece arriva questo Vance e si permette di criticare.

Sì, va bene, signora mia. In Romania, nella democratica Romania, la magistratura non è stata proprio un esempio di democrazia, annullando le elezioni solo perché le ha vinte un partito che non piace a Ursula. Non sarà proprio una bella cosa, ma lo han fatto per il nostro bene. E invece il vicepresidente statunitense ci prende anche per i fondelli sostenendo che la nostra democrazia è una farsa se ha paura che un eventuale piccolo finanziamento russo possa determinare il risultato di un voto.
In effetti i dollari americani erano molti di più quando si sono organizzate le rivoluzioni colorate spintanee per rovesciare i governi che non piacevano ai dem yankee ed a quelli europei. Ma eravamo dalla stessa parte e nessuno protestava.
E poi Vance pretenderebbe che, in Europa, ci fosse libertà politica per ogni partito e per ogni idea. Si riferisce all’Afd tedesco. Ma l’ottuso Scholz ha già replicato: è vero che minacciamo di sciogliere il partito, è vero che mandiamo a processo i dirigenti per idee e parole, però non li abbiamo nemmeno arrestati tutti. E chissenefrega se ottengono il voto di un tedesco su 5, tanto non li facciamo governare. È la nostra democrazia, bellezza. E tu non puoi farci niente.
Meno male che Vance non ha scoperto che, in Italia, scattano i divieti di andare allo stadio per chi ha fatto il saluto romano ad una commemorazione per 3 ragazzi assassinati. Gli assassini possono vedere le partite, gli amici delle vittime no. Se glielo raccontano, Vance non ci crede. E neppure potrebbe credere che una banca italiana ha chiuso il conto di una TV privata accusata di essere filo putiniana.
Però c’è stato il suo nuovo amichetto, quel Putin, che ha osato criticare Mattarella. Solo perché l’inquilino del Quirinale aveva rivolto dure critiche ai russi. E allora? La democrazia europea prevede che noi possiamo criticare chiunque ma che gli altri non possono criticare noi. Se le nostre leggi vietano un partito è democrazia, se le leggi degli altri vietano organizzazioni finanziate da noi è tirannia.

O lo era, signora mia? Non è che adesso arriva questo ragazzotto yankee a dettarci le regole? Ma i sovranisti dove sono finiti?
