”Adesso pretende anche carne da far macellare nella fallita controffensiva
L’EUROPA PRONTA A DEPORTARE A KIEV GLI UCRAINI FUGGITI
DALLA GUERRA ZELENSKY VUOLE PIÙ CARNE DA CANNONE
Ed ora il buon Zelensky impone all’Unione europea di rastrellare i profughi ucraini e di rimpatriarli, con la forza, in Ucraina. Perché al folle di Kiev non bastano più i soldi sottratti alle famiglie italiane, tedesche, francesi. Adesso pretende anche carne da far macellare nella fallita controffensiva. Le vittime ucraine aumentano a ritmo vertiginoso, ed allora Zelensky si è reso conto che non proprio tutti i suoi connazionali condividono le sue strategie. E che tra i milioni di rifugiati all’estero ci sono forse centinaia di migliaia di ucraini in età giusta per essere spediti a crepare al fronte.
Meglio se si tratta di ucraini russofoni ed anche russofili. Ma vanno benissimo anche quelli di etnia ungherese. Così elimina un po’ di dissenso interno. Il problema, però, non è la follia criminale di Zelensky. Bensì l’atteggiamento dei democratici Paesi europei. Quelli che spalancano i porti italiani per obbligare le famiglie italiane a mantenere, con le tasse, chiunque fugga dalla guerra. Ma che ora, a partire dalla Polonia, rispediscono a Zelensky chiunque abbia provato ad evitare la guerra. D’altronde, alla fine della Seconda guerra mondiale il democratico Churchill consegnò ai sovietici intere popolazioni di cosacchi, croati, ceceni ed appartenenti ad altre minoranze. Vennero tutti sterminati, donne e bambini compresi.
Perché chi scappa dai conflitti in Africa, anche se nel Paese non c’è alcuna guerra, è un rifugiato. Ma se fugge dell’Ucraina è un disertore. Curioso utilizzo delle parole. D’altronde Zelensky ha già dimostrato di giocare non solo con la vita dei suoi sudditi ma anche con il significato delle parole. “Inabilità al servizio”, cosa mai vorrà dire? Prima, quando le piangine dei TG italiani annunciavano trionfi a raffica delle armate di Zelensky, inabilità significava che non avevi le condizioni fisiche (o psichiche) per andare a marciare trionfalmente verso Mosca. Adesso, invece, nonostante le avanzate di milioni di km al giorno, inabilità significa che hai corrotto i medici per evitare di farti macellare da chi, evidentemente, non si è rintanato a Vladivostok.
Dunque, non solo si va casa per casa, in Ucraina, a cercare carne da cannone. Ma si pretende che i maggiordomi europei di Biden deportino tutti i maschi adulti che si sono rifugiati all’estero. In fondo è un modo per procedere ad una drastica pulizia etnica. Secondo gli Usa i morti ucraini in combattimento sono già più di 70mila. Una generazione. Se si sommano anche le donne ed i bambini riparati in Europa, si scopre che Kiev avrà colossali problemi per garantirsi un futuro sostenibile dopo la fine della guerra.
Perché non saranno molto numerosi i profughi che decideranno di tornare a casa sotto il regime di un pazzo ed in una realtà di corruzione diffusa. Anche se, per aiutare Zelensky, l’Irlanda ha deciso che i rifugiati ucraini, solo gli ucraini, dovranno trascorrere l’inverno nelle tende allestite nei campi profughi. Preferisci crepare di freddo o sotto i colpi dei russi in perenne ritirata?