”i poveri sono fortunati perché mangiano meglio dei ricchi
LIBERTÉ, ÉGALITÉ, FRATERNITÉ: I GRETINI AN CAROSA E NUIATRI A PÉ
IL PIEMONTE VIETA I DIESEL EURO 5
Se il cognato ministro miracolato assicura che i poveri sono fortunati perché mangiano meglio dei ricchi spendendo molto meno, chissà come devono essere felici gli elettori del centrodestra piemontese che, da metà settembre, potranno sgranchirsi le gambe ed andare a piedi perché, grazie al servilismo nei confronti di Bruxelles, le auto diesel euro 5 non potranno più circolare. I ricchi, quelli che sono sfortunati con tartufi e Barbaresco, potranno acquistare una vettura nuova e ingrasseranno perché non potranno smaltire le abbuffate.(1)
Invece tutti gli altri, che non possono permettersi di cambiare l’auto ad ogni stormir di gretino, saranno splendidamente in forma. Perché non soltanto avranno l’opportunità di percorrere km e km a piedi, ma risparmieranno sull’iscrizione in palestra trasportando, sempre a piedi, borse, valigie, piccoli mobili, il campionario nel caso degli agenti di commercio. (E poi le giornaliste politicamente corrette spiegano che l’ambiente delle palestre è maschilista: meglio evitare…).
Basta vacanze, se non nelle località servite dalla ferrovia o da autobus con coincidenze imbarazzanti. In fondo Torino e il Piemonte si sono sempre vantati di essere territori/laboratorio. Dunque, è giusto sperimentare questa nuova forma di mobilità (in)sostenibile. C’è un anziano in famiglia da portare dal medico? Lo si carica in spalla o si finge di essere ricchi e si prende un taxi.
Ah, certo, ci sono i mezzi pubblici. E dopo lunghissime attese sotto il sole o sotto la pioggia, l’anziano malato potrà sfidare la sorte ed il rischio di essere borseggiato. Un po’ di adrenalina è un vero toccasana.
In realtà la sperimentazione subalpina va ben oltre la mobilità. Si sperimentano gli effetti della effettiva separazione tra i ricchi e gli impoveriti. Perché ricchi e poveri vivono già separati. Non si accettano poveri nella Ztl, alla Crocetta, in collina. Però i ricchi sono ancora obbligati a convivere con i sopravvissuti del ceto medio. Noiosi, retrogradi, un po’ fané. Magari persino eterosessuali e con parenti tutti bianchi. Intollerabile.
Ora, però, le differenze finalmente emergeranno. Liberté, égalité, fraternité: i gretini an carosa e nuiatri a pé. In fondo basta riadattare il passato.
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