Probabilmente solo i più giovani non conoscono uno dei film di fantascienza tra i più noti

Dana Wynter e Kevin McCarthy nel film L’invasione degli ultracorpi del 1956 diretto da Don Siegel

L’INVASIONE DEGLI ULTRACRETINI


Probabilmente solo i più giovani non conoscono uno dei film di fantascienza tra i più noti, ancorché uscito, nella sua prima versione, nel 1956 e poi variamente riproposto ovvero L’invasione degli ultracorpi in cui misteriosi alieni pongono degli enormi baccelli vicino a persone che dormono: durante la notte essi rubano le fattezze e i ricordi delle persone che alla fine del processo di trasferimento muoiono. Così circolano copie esatte delle persone di prima, solo che esse non sono più in grado di avere alcuna autonomia e obbediscono agli ordini senza porsi alcun problema. Si tratta solo di imitazioni create per distruggere l’umanità e conquistare il pianeta: ogni persona “sostituita” con questi amorfi burattini mette altri baccelli nelle case di parenti o amici e in breve il processo diventa esponenziale e travolge ogni resistenza.

Il dottor Miles J. Bennell (Kevin McCarthy) trova un “baccellone”

 

 

 

 

 

 

Originariamente il finale del film non lasciava speranze, ma poiché nella rozza mentalità americana gli alieni e le persone senz’anima rappresentavano metaforicamente più che il conformismo, il mondo comunista, non si poteva dare partita vinta ai baccelloni e così a un certo punto entra in scena l’Fbi che prende in mano la situazione. Figurarsi: il Federal Bureau è una delle polizie con il quasi record mondiale di casi irrisolti, ma poiché è da settant’anni che siamo sotto baccello, pensiamo che sia qualcosa di avanzatissimo e guai a mettere in dubbio la gaia scienza di Quantico. Nella realtà però alla fine i baccelli hanno vinto e – sorpresa – non hanno nulla a che vedere con ciò che oggi passa come socialismo reale che è diventato una sorta di oggetto misterioso di cui nessuno sa più nulla e di cui però chiunque può dire qualsiasi cosa, ma proprio con quell’ultra capitalismo statunitense che si stava formando e che vagiva nel maccartismo hollywoodiano. Non c’è stato nemmeno bisogno di ultracorpi, ma di formare ultracretini.

Che sia accaduto proprio a noi di subire questa invasione è stato del tutto evidente a Vilnius dove una serie di servetti che fingono di essere alleati hanno recitato il medesimo rosario di luoghi comuni, passando sopra i propri stessi interessi, ma soprattutto senza avere una mezza idea della situazione, di ciò che la Russia vuole fare o di un qualunque assetto a cui arrivare. Hanno soltanto in mente di cercare qualcosa da spacciare come una vittoria: sanno di aver addormentato la gente affinché ripetesse gli slogan le parole d’ordine diffuse dai media, sanno di aver messo dovunque i loro baccelli, ma sanno anche che se si trovassero ad affrontare una palese sconfitta, finirebbero per dover subire forti contraccolpi perché nessuno come i conformisti avverte il momento di debolezza. Così non fanno altro che alzare la posta e “rafforzano” il fronte ad est: gli spagnoli vogliono mandare truppe, gli americani hanno mobilitati 3000 riservisti. Ma chiunque abbia una certa comprensione dei fatti militari sa che si tratta di pannicelli caldi, da mettere in campo suggestioni di forza.

Richard Knighton (uscito da un baccellone) vuole combattere contro l’aviazione Russa

 

 

 

 

 

Però, come dire, si tratta solo della evocazione di una forza che non esiste: per esempio  nel suo primo discorso ufficiale il comandante in capo della Raf un ultracretino che risponde al nome di Sir Richard Knighton, uno che non ha nemmeno il brevetto di pilota, ha affermato che la Royal Air Force è pronta a “volare e combattere” contro la Russia: “Ciò  che dobbiamo comunicare, in modo che i nostri avversari comprendano che abbiamo capacità credibili, è che siamo pronti a volare e combattere e che perderanno”. Disgraziatamente la Raf dispone di soli 168 caccia per la maggior parte inferiori agli analoghi russi e di piloti che non hanno alcuna esperienza di combattimento reale per giunta in un contesto bellico in cui si troverebbero contro la massima tecnologia, anti aerea e anti missile che esista. Gli stessi Usa non considerano la Raf una forza di alto livello addestrativo.

Qui i baccelli devono proprio lavorare duramente per trasformare le stronzate in qualcosa di credibile per coloro che intendono rimanere sudditi.

Redazione

 

 

 

 

 

 

15 luglio 2023

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Un commento

  1. marco

    16 Luglio 2023 a 17:18

    Riporto qui un breve commento di di zio Volodja, Vladimir Vladimirovič. A volte gli vengono attribuite frasi che non ha mai pronunciato ma questa mi sembra che sia vera. Mi sembra :

    Putin sui leader europei:

    “mi sembra che qualunque cosa venga loro detta dall’altra parte dell’oceano, fanno tutto

    Se domani viene loro detto:

    “abbiamo deciso di impiccarvi tutti”, allora loro, guardando in basso, e, sorpresi dalla loro audacia, faranno solo una domanda: si può almeno fare con corde di produzione nazionale?

    Ma anche in questo caso falliranno. Perché è improbabile che gli americani rinuncino ad un ordine così grande di corde per la loro industria tessile”

    rispondere

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