Il piano Mattei va alla grande!

MEDITERRANEO MARE NOSTRUM? MACCHÈ.

SEMPRE PIÙ RUSSO CON IL PIANO MATTEICH…


Il piano Mattei va alla grande! In Egitto verrà creata e sviluppata una nuova zona industriale. Fantastico, bravo Urso! No, contrordine maggiordomi di RimbanBiden. A realizzarla non è l’Italia, bensì la Russia. Ma come? Le piangine dei TG pubblici e privati ci informano quotidianamente sul crescente isolamento di Mosca ed ora i russi costruiscono una zona industriale sulle coste del Mediterraneo? Dopo aver firmato accordi con la Tunisia per la fornitura di grano e per l’incremento delle presenze turistiche russe nel Paese nordafricano?

 

Ma l’isolamento di Putin dov’è andato a finire? Già, nei primi sei mesi di quest’anno la Russia ha aumentato le importazioni di quasi il 40%. Mica male per un Paese sottoposto alle dure e rigorose sanzioni degli atlantisti. Rigorose magari no, almeno per quei Paesi che, a differenza dell’Italia meloniana, non aspirano a diventare un nuovo stato degli USA. Così la Grecia, con governo conservatore, ha deciso che il gas russo è più conveniente anche se la cricca Zelensky non è d’accordo. La quota di gas in arrivo da Mosca era precipitata al 14,3% per l’intero 2022 ma nei primi 9 mesi di quest’anno è risalita al 45%. Con una crescita continua che ha portato, a settembre, al 72% di quota complessiva. Certo, Atene non sarà la capitale di un nuovo stato federale americano, però i greci hanno ora uno spread inferiore a quello degli amerikani di Roma.

Non è solo la Grecia ad approfittarne. Secondo Reuters, infatti, la grande idea delle sanzioni statunitensi, applicate dai maggiordomi europei, contro Russia, Iran e Venezuela avrebbe garantito quest’anno alla Cina un risparmio di 10 miliardi di dollari. Perché i 3 Paesi cattivissimi hanno riconosciuto a Pechino degli sconti sulle forniture. Mentre i geniali atlantisti hanno penalizzato i rispettivi Paesi con prezzi alle stelle, produzione industriale in calo ed inflazione che erode il potere d’acquisto delle famiglie.

Ma, ovviamente, a RimbanBiden ed ai suoi maggiordomi europei tutto ciò non interessa.

Andrea Marcigliano
Augusto Grandi

 

 

 

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Descrizione

“Patria senza mare” è un’opera unica e innovativa che racconta la storia d’Italia “dal mare” seguendo marinai, mercanti, armatori, sognatori e visionari… oltre 500 pagine di grande storia attraverso i secoli — dall’alba delle Repubbliche marinare ad oggi — rintracciando il lunghissimo filo rosso (o meglio blu…) che avvolge e lega la Penisola al suo destino marittimo. Lo splendore di Amalfi, Pisa, Venezia e Genova, la vittoria di Lepanto, l’imporsi — tra il Seicento e l’Ottocento — di Livorno, Trieste e Napoli… E ancora, le visioni marittime di Camillo Benso di Cavour e il navalismo letterario di Salgari e d’Annunzio, la luminosa stagione dei transatlantici, i due grandi conflitti del Novecento e le prove durissime della nostra Marina, la ricostruzione postbellica e le parabole parallele dei Costa e di Achille Lauro…

 

 

 

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