”Attualmente, gli Stati Uniti hanno esattamente 900 basi militari in paesi stranieri
METTERE FINE ALL’IMPERO DEGLI STATI UNITI
Attualmente, gli Stati Uniti hanno esattamente 900 basi militari in paesi stranieri, oltre alle 749 basi all’interno degli stessi Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti minimizza e cerca di nascondere questa realtà al pubblico.

Inoltre, sebbene si stimi ufficialmente che gli Stati Uniti spendano circa il 36% dell’intera spesa militare mondiale, la cifra effettiva è di circa il 50% delle spese militari mondiali, e il 14% circa aggiunto viene pagato attraverso i dipartimenti federali degli Stati Uniti diversi da il Dipartimento della ‘Difesa’, tanto da far apparire la cifra totale statunitense solo il 36% del totale mondiale. Inoltre: il 15 novembre, il Dipartimento della “Difesa” degli Stati Uniti ha annunciato che “I risultati del quinto audit finanziario annuale del DOD [Dipartimento della Difesa] costituiranno una dichiarazione di non responsabilità per il DOD” e ha utilizzato altre frasi ottuse, in modo che la realtà risulta che – come titolava ottimisticamente uno dei pochissimi servizi giornalistici pubblicati basati su di essa – il “Dipartimento della Difesa fallisce un altro audit, ma fa progressi” , e iniziava con:
Il Dipartimento della Difesa ha fallito il suo quinto audit in assoluto, incapace di rendere conto di più della metà delle sue risorse, ma lo sforzo è visto come un “momento di insegnamento”, secondo il suo direttore finanziario -.
Dopo che 1.600 revisori hanno passato al setaccio i $ 3,5 trilioni di attività e $ 3,7 trilioni di passività, i funzionari hanno scoperto che il dipartimento non poteva rappresentare se non una spesa di circa il 61% delle sue attività, ha detto martedì ai giornalisti Mike McCord, il controllore del Pentagono.
Non lo hanno riportato ne il New York Times, ne USA Today, o il Wall Street Journal, o Reuters, ne tantomeno AP e altri media ufficiali. Neppure alcuno di questi media ha riferito che SOLO il dipartimento di aggressione (o “difesa”) degli Stati Uniti fallisce – e fallisce ripetutamente – i suoi tentativi di audit. Tutti gli altri dipartimenti superano i propri audit. Questo tentativo, che aveva assunto 1.600 revisori indipendenti, è fallito per lo stesso motivo di prima: il gruppo di auditors si è rifiutato di firmare i risultati, perché non è possibile risalire a dove o a chi va la maggior parte del denaro. Ma il pubblico non sa quanto sia corrotto o comunque cattivo l’esercito americano; quindi, almeno dall’anno 2000, la “istituzione” più rispettata di tutte, dal popolo americano, è quella de” i militari”. È un grande successo di pubbliche relazioni.
In che modo l’America è diventata governata dal suo complesso militare-industriale?
C’è un solo unico impero rimasto nel mondo: l’impero USA e alleato. Si basa sull’esercito americano. I media statunitensi e alleati lo hanno servito bene.
Il 1° dicembre 2019, The Conversation.com titolava “Perché gli Stati Uniti pagano così tanto per la difesa dei loro alleati? Risposte a 5 domande”, e ha detto:
Cosa ci guadagnano gli Stati Uniti?
Gli Stati Uniti hanno attualmente circa 174.000 dipendenti in servizio attivo dislocati in sedi estere in circa 140 paesi. L’ufficio del controllore del Dipartimento della difesa stima il costo totale delle basi e degli schieramenti all’estero a 24,4 miliardi di dollari USA nell’anno fiscale 2020. Queste cifre generalmente escludono i costi delle operazioni di combattimento in corso.
Quando i paesi più forti forniscono sicurezza ai paesi più deboli, ricevono in cambio benefici immateriali.
Ad esempio, il paese più debole può sacrificare il controllo sulla propria politica estera.
“Sacrificare il controllo sulla propria politica estera” significa essere una nazione vassalla, o ‘alleata’, del potere imperiale. È questa subordinazione serve per favorire gli interessi dei miliardari del potere imperiale – per dare loro il controllo sulla nazione vassalla. Questo significa “sacrificare” molto. I miliardari del potere imperiale ne beneficiano enormemente. Quindi, i loro media svolgono la funzione di servizio a livello mediatico. Ecco perché è consentito.
Il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt (FDR) formulò il suo concetto e chiamò “le Nazioni Unite” durante le sue conversazioni con il primo ministro dell’Impero britannico Winston Churchill a Terranova in Canada durante il 9-11 agosto 1941, perché FDR scoprì lì che lui e Churchill avevano obiettivi molto diversi su come avrebbe dovuto essere il mondo del secondo dopoguerra: Churchill insisteva sulla continuazione degli imperi, e FDR insisteva sulla fine di tutti gli imperi e la loro definitiva sostituzione con le “Nazioni Unite” che avrebbero dovuto avere l’autorità esclusiva, e significa, imporre e far rispettare le leggi internazionali – le leggi che governerebbero non in materia nazionale (domestica) – ma SOLO in materia internazionale.(1)
FDR era convinto che la Lega delle Nazioni dell’era della Prima guerra mondiale avesse fallito perché era di parte tra le nazioni e ne escludeva alcune, e che la cosa che aveva causato entrambe le guerre mondiali erano i conflitti tra imperi – lo era, sia per quanto riguarda la prima che la Seconda guerra mondiale, guerre tra bande imperialistiche di nazioni. Mentre Churchill voleva che dopo la seconda guerra mondiale il mondo fosse governato a livello globale da un impero congiunto Regno Unito e Stati Uniti, FDR voleva che dopo la seconda guerra mondiale il mondo fosse governato a livello globale da un’ONU democratica che rispettasse e preservasse l’indipendenza individuale di ogni singola nazione e quindi non ci sarebbero più paesi “imperiali” (come l’Impero inglese e l’Impero francese), ma solo nazioni indipendenti e nessun rapporto padrone-schiavo più esistente tra un paese imperiale e le sue nazioni vassalle o ‘alleati’.
Doveva essere un sistema di democrazia internazionale delle nazioni; e, in questa democrazia globale internazionale, nessuna nazione avrebbe alcun diritto di esigere da qualsiasi altra nazione il rispetto dei propri valori e leggi interne (domestici).
Mentre la visione di FDR era per un’ulteriore attuazione del principio di Vestfalia (pace di Vestfalia) – che la differenza tra leggi nazionali e leggi internazionali deve essere sempre onorata e rispettata – Churchill, come tutti gli imperialisti, ha rifiutato il principio di Vestfalia. Il successore di FDR, Harry S. Truman, a partire dal 25 luglio 1945, affidò l’America alla visione di Churchill e, entro due anni dalla sua nomina a presidente, sostituì l’intero gabinetto e i consiglieri di FDR, in modo da costruire il prossimo impero globale USA/Regno Unito e per sviscerare l’ONU voluta da FDR – che quindi è diventata l’ONU debole che abbiamo oggi.
L’unico modo per prevenire la Terza guerra mondiale è attuare la visione di FDR, di una democrazia globale delle nazioni, ma non può essere fatto senza prima cancellare quelle 900 basi militari statunitensi straniere. L’impero – l’impero stesso – deve finire. FDR aveva ragione; Truman si sbagliava.

Approfondimenti del Blog
(1)

[…] Per il nome stesso riservatole, la Carta Atlantica rappresentava una sorta di provocazione per l’URSS. Stalin vide nell’incontro un’indebita estromissione dell’Unione Sovietica rispetto ai problemi che andavano sorgendo nell’ambito degli equilibri internazionali. Bisogna riconoscere che i principi enunciati sarebbero stati smentiti nella Conferenza di Jalta, dove, in pratica, non solo le due potenze anglosassoni garantivano la parte russa del Patto Molotov-Ribbentrop, con l’annessione delle Repubbliche baltiche, della Polonia orientale (fino alla Linea Curzon, mentre il Paese veniva di fatto parzialmente traslato verso ovest), di altri territori sottratti alla Finlandia, alla Cecoslovacchia, alla Romania, ma USA e Regno Unito riconoscevano all’URSS una sorta di protettorato sulla metà della parte non russa del continente europeo (geograficamente l’Impero russo e poi l’Unione Sovietica, quest’ultima nonostante il Trattato di Brest-Litovsk, erano di gran lunga lo stato europeo più esteso, come oggi la Federazione russa).[…]
Traduzione a cura di Luciano Lago Foto: Idee&Azione 13 dicembre 2022